1. Storia di una ragazza qualunque - 10° capitolo - Triangolo


    Data: 02/02/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Lesbo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    Da tempo con Isabella si cercava di uscire una sera coi rispettivi ragazzi, ma non riuscendo a far combaciare i turni, non era mai possibile.Accadde poi che lei ebbe la classica influenza fuori stagione e così, approfittando del suo ultimo giorno di malattia, quando ormai era guarita, e della mia serata libera, si riuscì finalmente ad organizzare per andare a divertirci tutti insieme.Quel sabato però Isabella ebbe un violento litigio col suo ragazzo, così quando io e Marco la passammo a prendere, la trovammo sola."L'ho mandato a quel paese, &egrave davvero troppo stupido oltre che geloso." ci disse non appena salì in macchina "Ma non voglio rovinarvi la serata coi miei piagnistei, quindi lasciatemi davanti al Bar Festival bar e poi andate dove volete.""Non ci penso neanche a lasciarti da sola, soprattutto vestita in quel modo." obbiettai prontamente.In effetti Isabella, che già di suo &egrave molto attraente, avendo un bel corpo con la carne nei punti giusti, indossava un miniabito lucido che la rendeva estremamente sexy.Non che io fossi da meno col mio top e la mini quasi inguinale, ma anche con un paio di taglie di seno in meno."Anna ha ragione." continuò Marco "Andremo dove vuoi, ma staremo tutti insieme, al limite faremo un brindisi alla tua ritrovata libertà."Così ci recammo tutti e tre in quel cocktail bar, dove trovammo posto a un tavolino rotondoproprio all'angolo del locale, con poca luce e la musica ad un volume più che accettabile.Il primo giro di margherita ...
    ... finì molto velocemente, così ne ordinammo subito un altro che durò un po' di più, ma alla fine s'arrivò al terzo, quasi senza renderci conto eravamo tutti un po' brilli.Marco iniziò a fare lo scemo con Isabella, riempiendola di complimenti, e allungando sempre le mani sulle sue gambe. Lei invece aveva un altro obbiettivo, me, e le sue carezze sulle gambe si fecero sempre più audaci.Quando lui se ne accorse, allungò una mano sulla mia coscia, in modo da sfiorare quella di lei."Vedo che abbiamo un interesse in comune." le disse con molta malizia."In effetti Anna &egrave uno di quei bocconcini che mi piacerebbe assaggiare." rispose lei sfiorandosi le labbra con la punta della lingua."Marco dimmi, saresti geloso se volessi farlo con Isabella ?" gli chiesi con una certa voglia."No di certo, però mi piacerebbe assistere, e non solo quello ..." mi rispose allungando ancor di più la mano sino a portarla sul mio perizoma."Per questo non c'&egrave problema." concluse lei "Sai Anna mi ha detto che oltre ad essere un bel maialino hai anche un gran cazzo !"A quel punto il mio ragazzo andò di corsa a pagare i cocktail per poi uscire a raggiungerci mentre, nel frattempo, gli avevamo preparato una prima sorpresa."Marco guida tu, io e Isabella vorremo discutere con tutta calma di cose nostre." gli dissi dandogli le chiavi della macchina.Lui non aprì bocca e si mise alla guida, mentre noi ci accomodammo sul sedile posteriore, dove dopo pochissimo tempo, cominciammo a baciarci con grande ...
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