1. Gemma


    Data: 03/02/2019, Categorie: Etero Autore: fulgenzio

    ... subiva un repentino picco e ritornava lo stesso ardore dei primi tempi. Fu così che si decise a discuterne e a vagliare le idee dell�amica.Gemma, che nell�intimità era �Mina� perché così la chiamavano in casa, decise che si dovesse cercare un giovane di ceto inferiore, per garantirsi il segreto e la riservatezza, adombrando al partner conseguenze spiacevoli in caso di divulgazione della cosa. Una specie di ricatto, insomma ,che funzionasse da deterrente per eventuali millanterie maschili. Si cercò tra la servitù di casa Solimene ; ma la qualità umana e l�età dei soggetti, tutti oltre la cinquantina, sconsigliò di proseguire in questo senso; c�era, tuttavia, un seminarista, figlio d�una domestica, vedova, addetta al servizio della contessa, della stessa età di Mina, che veniva spesso a trovare la madre , su cui si appuntò l�attenzione delle due e, sebbene Marcella avesse ancora delle remore, più per formalismo che per intima pudicizia, assecondò le decisioni dell�amante, succube del suo carattere dominante. Il fatto che si trattasse di un religioso, poi, rendeva la cosa maggiormente eccitante. Gemma stabilì si dovesse procedere per gradi : Marcella avrebbe dovuto essere l�esca e lei stessa la paraninfa o, se volete la prosseneta. Così, cominciarono col frequentare le stanze della servitù, quando sapevano che Gerardo, &egrave questo il nome del seminarista, era in visita, poi si finsero interessate alle pratiche religiose e chiesero consigli direttamente al giovane, su come si ...
    ... dovessero recitare le divozioni giornaliere, mettendo in forte imbarazzo il religioso. Due belle e giovani dame che s�interessassero alle sue vicende, Gerardo non le aveva mai neppure immaginate; tuttavia,la loro curiosità sembrava sincera e pertanto si prestò di buon grado a soddisfare le loro domande, rimanendo soggiogato egli stesso, dalle maniere affabili delle giovani: �Grecia capta, ferum victorem coepit!�sentenziò Saverio e mai citazione latina fu più appropriata!Marcella finse , durante uno dei colloqui con il seminarista, un leggero malore ed il giovane, premuroso, s�avvicinò cercando di rianimarla con leggeri buffetti sulle guance. L�esito era, però, nullo, giacché la furbetta fingeva di star male , asserendo una mancanza d�aria e, così facendo, si apriva la camicetta ben oltre il necessario, mettendo in evidenza un seno d�alabastro che il ritmo accelerato del respiro rendeva ancor più sensuale . Gerardo era confuso ed eccitato al contempo, sicché non gli parve vero di potersi allontanare dalla vicinanza che tanto lo turbava quando la donna chiese un bicchier d�acqua.Si recò, pertanto, in cucina e ritornò più presto possibile con un bicchiere che Marcella bevve d�un fiato, appoggiandosi a cercar protezione sulla spalla di Gerardo, premendo il seno contro il petto del malcapitato che diventava di tutti i colori, avvertendo una palese eccitazione dissimulata a mala pena dall�ampia tonaca. �Devo andare, mi scusi� balbettò alzandosi di scatto, lasciando il divano dove ...