La mia maestra
Data: 03/02/2019,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: DaMan
... rossa ed io, grazie al vino, decisi di cogliere la palla al balzo e feci prendere al discorso una piega piccante: le raccontai di come sin dai vecchi tempi il mio pensiero nei miei primi momenti intimi erano rivolti a lei. Inizialmente queste frasi la colpirono parecchio tanto che pensai di aver fatto una cazzata enorme, ma lei mi fece la fatidica domanda:"e adesso, come mi vedi? Ti piaccio?". Colpito dal suo coraggio risposi che non pensavo ad altro da quando ero entrato da lei quel pomeriggio e nel dirlo la guardai dritta negli occhi i quali sentite le mie parole si riempirono di gioia. Senza dire una parola e con lo sguardo fisso su di me, Susy si avvicinò e quando fu vicina a me mi baciò e io risposi al bacio, eravamo uno appiccicato all'altra e le nostre bocche si esploravano intrecciando le lingue. Era una sensazione fantastica! Intanto le nostre mani vogliose toccavano ed esploravano il corpo del partner come per coronare una voglia animalesca repressa da molto tempo; io ero in estasi, il mio desiderio sessuale della mia adolescenza si stava avverando. Ancora senza dire una parola, Susy si diresse verso la sua camera da letto, io la seguii e mi sedetti sul letto matrimoniale e lei mi sussurrò all'orecchio:"non muoverti arrivo subito". Avevo il cuore a mille, l'attesa mi stava straziando e dopo una decina di minuti lei tornò nella camera e la sua visione mi tolse il fiato: i suoi seni sodi e rotondi erano a malapena sorretti da un reggiseno di pizzo nero che faceva ...
... coppia con degli slip anch'essi neri davvero molto piccoli che le avvolgevano le parti intime rendendola davvero di una sensualità pazzesca. Avvicinandosi piano piano a me mi fece sdraiare sul letto e lei si appollaiò su di me e mi fissava, nei pantaloni avevo il cazzo che era così duro da farmi male: impossibile che lei non lo sentisse. Prese a baciarmi e intanto mi sbottonava la camicia e mi apriva la zip dei pantaloni, in men che non si dica ero sdraiato nudo sul suo letto con il mio membro che svettava in bella vista tutto turgido. Lei non sembrava farci caso e continuava a baciarmi la bocca e il collo, stavo letteralmente impazzendo dal desiderio, lei se ne accorse e iniziò a scendere finché non sentii il suo fiato sul mio glande scoperto, con estrema lentezza e sapienza iniziò a leccarmi i testicoli stimolandomeli e stringendoli piano piano, risalì la mia verga fino al glande e poi lo accolse in bocca e ebbi come un fremito lungo tutta la schiena. Fu così che iniziò la sua fellatio che fu davvero paradisiaca, mentre leccava mi masturbava sapientemente accarezzandomi anche il buchino dietro, e quando sentiva che stavo per venire rallentava di colpo il ritmo prolungando la mia durata. Dopo venti minuti di godimento puro iniziò a succhiare con maggiore foga ingoiandolo anche tutto con un sussulto sentì che stavo per venire e glielo dissi, lei chiuse ancora di più le labbra sul mio membro e io le schizzai tutto il mio piacere in gola e, sebbene lo trattenne a fatica a causa ...