1. Il primo amore (parte I)


    Data: 07/10/2017, Categorie: Sentimentali Autore: Brunaluna, Fonte: EroticiRacconti

    ... faccia il suo grosso errore di cui si era subito pentita ma per orgoglio non aveva indietreggiato. Negli anni gli altri uomini non avevano mai retto il confronto, tutti pieni di sè vuoti faciloni nessuno che guardandola la faceva sentire unica come lui... Ogni volta che si ritrovava nuda avanti ad un uomo Ricordava il suo sguardo di quei momenti: occhi annebbiati e innamorati. Era un uomo buono, un ragazzo all'epoca, la cui bontà poteva essere scambiata per ingenuità eppure a letto si trasformava: portava sotto le lenzuola tutti i rancori, le critiche, le delusioni, le grida che non sfogava nella quotidianità. Era un terremoto, le affondava le grandi mani sulle natiche lasciandole lividi viola per giorni affondandola con violenza ogni volta. Lei si compiaceva di tanta passione anche se talvolta la attraversava un brivido di paura, dubbio di non conoscere il suo compagno fino in fondo. Finchè una sera accoccolati sul divano iniziarono a parlare delle reciproche fantasie, lei un po' scolaretta lui un po più audace. Al termine della serata lei si trovò legata con le braccia in su alla testata di una porta interna le sua gambe tremavano di paura, di dolore e di piacere: due grosse linee rosse bruciavano le magre gambe bianche ed a terra il corpo del reato,la sua cintura, aspettava di poter essere ancora protagonista. Crocifissa come una ladra lui era in ginocchio tra le sue gambe a baciarla profondamente, il suo fiore aveva bisogno di mille carezze per risollevarsi da quanto ...
    ... aveva patito. Lo stesso uomo che leccava con dolcezza e venerazione le piccole labbra pochi minuti prima era lo stesso uomo che la penetrava senza riguardo come l'ultima delle prostitute nonostante lei avesse chiesto di darle tregua. Le sputò del wiscky in bocca prima di iniziare a frustarla. E quando le sciolse i polsi le crollò a terra in un pianto disperato. Prese i suoi vestiti ed andò via. Era il sabato antecedente all'addio. Arrivata al suo ascensore lo specchio la mette a conoscenza del fatto che ora non solo è in ritardo, con i capelli di merda e la maglia bucata, ha il trucco sciolto...insomma un disastro. Lui resta impalato dove lei lo ha lasciato, la scia di profumo che lei lasciò andandosene lo riporta al loro ultimo incontro: - ho capito che non possiamo più darci nulla, ci siamo annientati a vicenda. Mi sento ormai svuotata ho bisogno di ritrovarmi Lei gli disse sotto casa sua la domenica seguente quella notte di violenza ,in cui lo andò a svegliare per lasciarlo... Al ricordo di quel momento sentì lo stesso dolore di quel giorno mentre lei parlava a lui sembrava di sentire il suo cuore fratturarsi pian piano e poi rompersi in mille pezzi. Altre donne lo avevano confortato in quegli anni, molte forse troppe. Quasi come un protocollo individuava la preda sempre la stessa battuta il giro in moto la luna il panorama un vicolo segreto di marchiaro il bacio la finta scomparsa di 2 giorni e il sesso. Spesso annoiava anche se stesso con questo copione tanto da sparire ...