1. Il diario osceno di mia madre


    Data: 04/02/2019, Categorie: Hardcore, Sesso Interrazziale Tabù Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster

    ... di fartelo capire in tutti i modi ma sembrava che non ti interessassi, però adesso guardando come si è fatto duro credo che anch’io ti piaccia”Il dottore cominciò a riprendersi dallo stupore.“Certo che mi piaci, ma tu sei sposata, sono amico di tuo marito, siete amicidi famiglia, pur ammirandoti non ho mai osato pensare a te”.“Non farti scrupolo per mio marito, è un porco merita questo ed altro, non fache tradirmi con ogni puttanella che incontra, adesso ho solo voglia di farglielapagare, quando sono arrivata fuori non c’era nessuno, pensi che possa venirequalcuno a quest’ora?”“No assolutamente, i Frati sono a cena e quindi hanno chiuso il portone”.“Ed allora non perdiamo tempo, dai PRENDIMI sono mesi che desidero questomomento”, mi alzai la gonna in vita e mi posizionai sul bordo del lettino conle gambe penzoloni.Angelo, continuandosi a gustare la delicatissima sega, litigò con i bottonima riuscì a togliersi il camice e si fece scivolare i pantaloni e gli slip allecaviglie, quindi con fare molto goffo si portò ai piedi del lettino, sollevò lemie cosce portandosele sulle spalle e mi infilò il duro cazzo nella fessa.Mi sentii svenire dal piacere, finalmente il bastone di carne tanto desideratomi era entrato nel corpo.Il mio tesoro mi penetrava con delicatezza accompagnando la sua chiavata conparole dolcissime; mi sembrava di essere in Paradiso, lo tirai a me, lo baciai egli dissi: “sei il mio Angelo, ti voglio, ti voglio per sempre”.Purtroppo l’estasi durò solo pochi ...
    ... minuti, improvvisamente accelerò i colpi,estrasse la varra dalla spacca, la poggiò sul mio ventre e mi inondò la panciadi densa sborra.Capii che l’emozione gli aveva fatto un brutto scherzo, ma ero tantoinnamorata che fui felice lo stesso, pur non avendo goduto.]Io, invece, godetti come una bestia.Immaginando che fosse l’ora del rientro, rimisi esattamente al suo postoil diario, ma da quel giorno è inutile dirlo, ogni volta che mia madre uscivacorrevo a prenderlo e, sempre sparandomi una sega, lo leggevo avidamente.Una delle prime pagine che corsi a leggere fu quella del martedì precedenteper verificare l’esattezza della mia visione.Era incredibile, non avevo sbagliato quasi niente, il mandrillo l’avevaeffettivamente chiavata sulla sedia delle visite ginecologiche, l’unica cosache non avevo “visto” era avvenuto nell’ingresso; il dottore non avevaresistito al delizioso bocchino e le aveva scaricato le palle in gola, facendola venire per la prima volta.Avrei dovuto supporlo, con un pucchiaccone come mia madre una sola scopatanon era sufficiente, ecco cosa scriveva quella troia di mia madre.[…dopo aver reclinato lo schienale, il mio amore, che non aveva smesso un attimo di accarezzarsi il duro cazzo, si è inginocchiato ai miei piedi, mi ha prese le caviglie, ha cominciato a baciarmi le gambe, me le ha divaricato posizionandole sugli appoggi, mi ha dischiuso con le dita le labbra della fica e dicendo: “a noi puttanona”, mi ha ficcato la testa tra le cosce iniziando a leccarmi il ...
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