1. Sono stata una pazza


    Data: 04/02/2019, Categorie: Etero Autore: Tiziana con gli occhiali

    Io sono Tiziana,ho 36 anni e sono fidanzata da 8. Lavoro in un centro scommesse frequentato da uomini di ogni età. Non ho mai dato ascolto a nessuno che in qualche occasione ha tentato un approccio con me, anche se si trattava di un ragazzo carino. Quella sera non immaginavo che le cose sarebbero cambiate all'improvviso. Non so perchè, ma inizio ad osservare un signore che segue sugli schermi le corse dei cavalli. Un signore elegante, in giacca e cravatta, poteva avere sui 60 o 63 anni ed era molto alto, forse circa 2 metri e con le spalle molto larghe, la barba nera ben curata e sembrava avere un petto ben scolpito, senza ombra di pancetta. Lo osservai curiosa, e quando si recò alla cassa vicino alla mia, non so perchè ebbi la sensazione di "rimanerci male"che non fosse venuto da me. Tornai subito sui miei pensieri e mi dissi "bah..ma cosa mi viene in mente.Sono stanca,sono qui da questa mattina". Dopo qualche minuto la mia collega si allontana dalla sua cassa e questa volta si avvicina alla mia per un'altra corsa, ed io ancora mi sorprendo in cuor mio, avvertendo di "essere contenta che fosse venuto da me". Avverto il suo profumo. Non puzza. E sono ancora contenta. Quando stampo la sua ricevuta mi dice "Signorina cosa ne pensa di queste corse? perdo ogni volta che i fantini non utilizzano un cavallo ma una cavalla. o si dice giumenta?" Io rido come una stupida e rispondo "non saprei dirvi", e lui si allontana sorridendo per seguire la corsa. Dopo 10 minuti si avvicina ...
    ... nuovamente dicendomi "Signorina devo ricredermi, le cavalle o le giumente come dir si voglia, sono magnifiche", e mostra la sua ricevuta vincente. Sono ancora stupìta, perchè quell'uomo durante la corsa è stato composto e non ha urlato come un cafone quando ha saputo di aver vnto.Ero un pò stordita dai suoi modi di fare, e il "colpo di grazia" arriva quando la mia collega comunica che per oggi possiamo chiudere e andare via. Lui sentì la comunicazione, e quando terminai di consegnarli i soldi vinti, mi dice con voce affabile e gentile: "sarei contento di offrirle un aperitivo", aggiungendo molto dolcemente che lui iniziava ad andare al bar poco lontano.Ho avuto altri inviti del genere in passato, ma ho sempre risposto con un "no grazie. sei gentile.".Questa volta non so neanche io perchè risposi con un "va bene. grazie". Andò via e quando sparì dalla mia vista,ebbi come un ritorno alla realtà,anche a causa della mia collega che mi parlava del lavoro di domani,e pensai tra me:"Ma che ho detto a quello?non me ne importa niente,adesso esco,prendo la macchina e torno a casa". Decisa a fare questo,uscii,raggiunsi la macchina e mi avviai nel traffico,ma il cervello mi abbandonò di nuovo vedendo il bar illuninato dove mi aspettava,ma soprattutto vidi un posto libero dove parcheggiare, e istintivamente parcheggiai la macchina e scesi. Sentivo un tremolio allo stomaco.Chiusi la macchina ed entrai nel bar.Lui era seduto ad un tavolino, e appena mi vide mi venne incontro e ci salutammo con ...
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