1. Io e nino


    Data: 04/02/2019, Categorie: Trans Autore: Danytrv, Fonte: Annunci69

    ... fai?” disse stupito ed io “ Ho visto come guardi le mie gambe ed ho pensato che ti sarebbe piaciuto carezzarle” Liberai la sua mano ma lui la lasciò dove era. Respirai forte e dando fondo a tutto il mio coraggio dissi” Sei eccitato? Sai per me sarebbe la prima volta e mi piacerebbe che fossi tu il primo! ” Esitò ancora qualche secondo. Mi odiai pensando: Ma come poteva, lui così bello, desiderare di stare con una come me quando aveva a disposizione decine di ragazze?
    
    Stavo per chiedergli scusa quando allontanò la sedia dal tavolo si alzò in piedi e si mise di fronte a me. Ero agitata, mille emozioni mi travolgevano, per la prima volta ero vestita da donna, per la prima volta lo ero davanti ad un ragazzo, per la prima volta desideravo toccare un ragazzo. Lui si slacciò la cinta liberandosi dei pantaloni, il pene emerse dallo slip, avvicinai timidamente la mano e la chiusi stringendolo, sentire quell’asta dura e calda, quella pelle morbida e setosa mi diede piacere, se da una parte ero timorosa dall’altra ero esaltata da quella situazione nuova per me. Scoprì la cappella e la guardai, era rossa e lucida, la toccai con il pollice e mi resi conto che era scivolosa. Muovevo la mano affascinata quasi soggiogata mentre lui sospirava ed ansimava, a stento riuscivo a tenerlo nella mia mano e quando esplose ne fui sorpresa, un getto di seme caldo mi inondò la mano e qualche schizzo mi giunse sul viso. Mi sentì orgogliosa e gratificata. Cercò di dissimulare l’imbarazzo comportandosi ...
    ... da maschio navigato “ Sei stata brava ora pulisciti e cambiati” Feci come aveva detto. Quando tornai si era ricomposto e disse freddamente “ Credo sia meglio finirla qui! Grazie per l’aiuto!” Ci salutammo e tornai a casa. Ero felice per aver realizzato un mio sogno ma anche dispiaciuta perché avevo perso Nino.
    
    Per quasi un mese limitò i nostri rapporti al minimo indispensabile ma poi un venerdì Nino mi affiancò all’uscita dalla scuola con la sua moto “ Sali!” ordinò imperiosamente ed io salì.
    
    Raggiungemmo un parco e ci sedemmo su una panchina “ Beh, cosa c’è?” chiesi e dopo un momento di imbarazzo disse “ I miei partono, ho casa libera sia sabato che domenica e se ti va possiamo stare un po’ insieme!” Toccai il cielo con un dito, mi cercava, mi voleva, mi desiderava pensai che non poteva essere vero ma risposi che prima avrei dovuto domandare ai miei. A casa chiesi il permesso di passare il fine settimana con alcuni amici nella casa di campagna di uno di loro, fecero qualche difficoltà ma li convinsi. Subito chiamai Nino e confermai che potevo andare “ Ok! Ci vediamo domani mattina!” Quel pomeriggio uscì e feci acquisti in un negozietto comprai due paia di collant, un tanga e un reggiseno imbottito, una mini nera e un maglioncino aderente e riuscì a trovare anche un paio di decoltè con un tacco di 8 cm, dando fondo a tutti i miei averi. Infilai il tutto nello zaino e sopra misi alcune maglie e un paio di pantaloni. La mattina successiva alle 10.30 in punto arrivò Nino ...
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