1. Io e nino


    Data: 04/02/2019, Categorie: Trans Autore: Danytrv, Fonte: Annunci69

    ... ed io scesi di corsa, salì sulla moto con lo zaino in spalla dirigendoci a casa sua. Quando fummo in casa chiesi “ Vuoi che mi cambi?” e lui assentì, corsi nella sua camera mi spogliai e indossai il tanga e il collant nero, allacciai il reggiseno e nelle coppe misi del cotone che avevo preso, infilai mini e maglioncino poi mi specchiai, mi stavano divinamente. Dallo zaino tirai fuori le decolté e le indossai. Feci qualche passo cercando di mantenere l’equilibrio. Mi sentivo strana, il reggiseno che gonfiava il torace stringendomi, il filo del tanga che si era insinuato tra le natiche, la maglia stretta, la mini che fasciava i fianchi e ad ogni passo stringeva le gambe ed infine le scarpe che mi facevano sentire alta e in precario equilibrio. Andai in bagno dove avevo visto che sul mobiletto c’era il necessario per truccarsi e non resistetti alla tentazione, in fondo non aveva detto - se ti truccassi un po’ saresti una ragazza niente male -. Presi il fondotinta e me lo passai sul viso cercando di distribuirlo al meglio, presi il rimmel e lo applicai, non provai a mettere l’ombretto sapevo che non ci sarei riuscita ma usai la matita e la passai sul contorno degli occhi, avevo visto mia sorella farlo. C’erano dei rossetti, li aprì per vederne il colore e ne scelsi uno rosso vermiglio applicandolo sulle labbra poi mi pettinai e soddisfatta del risultato uscì raggiungendolo. Mi fermai sulla soglia della porta, gli sorrisi, feci una giravolta su me stessa “ Beh come ti sembro?”, “ ...
    ... Stai bene!” disse laconico, lo raggiunsi “ Ed ora che si fa? Vogliamo studiare?” dissi maliziosamente scimmiottando le tante ragazze che avevo invidiato. Si alzò venendomi di fronte, con tutti i tacchi era ancora più alto di me, “ Non ho voglia di studiare!” disse e prendendomi per mano mi portò nella sua camera, mi fece sedere sul letto e si spogliò. Quando fu nudo apprezzai il suo fisico muscoloso. Seduta sul letto allungai la mano carezzandogli il torace poi scesi lentamente fino al pene eretto e lo toccai con la punta delle dita e dopo averlo percorso in tutta la sua lunghezza lo strinsi in pugno muovendo la mano. Mi carezzò sulla testa “ Prendilo in bocca!” ordinò. E ora? Non avevo idea di come fare, non lo avevo mai fatto, ripeté la richiesta ed io titubante avvicinai le labbra, le posai sulla cappella, dischiusi le labbra e scivolò dentro riempiendomi la bocca. Sentì per la prima volta quel sapore, mi disse di muovere la testa, lo assecondai, dopo qualche secondo tirandosi fuori “ Ora passa la lingua sulla cappella seguendone il contorno!” lo accontentai poi lo spinse nuovamente dentro “ Fallo entrare più che puoi! “ Lo presi fino a che non ebbi i conati di stomaco, seguivo le sue istruzioni da brava scolaretta, mi piaceva sentire la sua virilità nella mia bocca. Dopo alcuni minuti la saliva mi colava dalle labbra e le mascelle mi si stavano indolenzendo e così per riprendere fiato lo lasciai uscire stringendolo in mano. Fu a quel punto che mi disse di girarmi, mi fece ...
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