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La seduzione di Luisa
Data: 04/02/2019, Categorie: Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... caldo una doccia è proprio quello che ci vuole. Mi daresti anche il premio che mi avevi promesso prima della leccata?”La ragazza con un tono di voce da troietta ormai senza remore chiedeva il clistere che le avevo promesso in cambio per leccata di figa.“Non dimentichi niente, carina! Ora avrai ciò che ti spetta. Seguimi”La presi per mano e andammo in bagno“Et voilà! guarda cosa ho comprato ieri: una nuova peretta più grande con cui godrai tanto tanto! Adesso noi due ci mettiamo sotto l'acqua, così ti lavo per bene, poi ti faccio un bel clistere. Voglio vederti un po’ gonfia di pancia e sentirti dire che ti senti proprio piena. Vedrai che facendone tanti qui con me godrai tanto e ti abituerai a essere gonfiata sempre di più. Godrai anche tanto perché resisterai nel tenere l’acqua dentro per più tempo. Ti farò diventare un’esperta in clisteri”Sotto la doccia era un continuo sfregare dei corpi una sull’altra. Ci piaceva sentire la pelle ed il contatto dei nostri corpi e mi gustavo la morbidezza del suo seno che premeva sul mio.“Luisa, quando mi ha leccato così bene il sesso ho detto che sei stata brava ed era vero. Dimmi la verità: hai avuto altre esperienze lesbiche, vero? Non aver paura non è un peccato. E’ un vanto averne avuto!"Rispose quasi con vergogna e timidamente-Si. Al liceo. In classe con me c'era una ragazza che era più grande di me. Diventammo amiche e passavamo molto tempo insieme al pomeriggio. Una volta eravamo a casa sua dopo aver parlato di sesso e di ragazzi, ...
... lei si è spogliata dicendo di guardarla nuda e poi mi ha detto che desiderava moltissimo fare l'amore con me.Ricordo che mi disse “Mi piaci tanto Luisa, mi fai morire, certi giorni a scuola vorrei spogliarti davanti al professore e baciarti tutta”Ti dirò che rimasi di stucco molto imbarazzata e non sapevo che fare. Lei prese l’iniziativa e il problema non si pose perché fece tutto lei avvicinandosi a me, che ero imbarazzatissima per la situazione, e baciandomi.Era la prima volta che vivevo un'esperienza di quel tipo ma dopo un po' le sue labbra mi avevano sciolto abbastanza, così cominciai a rispondere alla sua lingua con la mia.Non appena arrivai con la bocca sul suo sesso avvertii che emanava un l'odore molto forte e piacevole, molto particolare. Sul momento ebbi come un moto di repulsione ma ben presto la cosa cominciò a piacermi e ad eccitarmi tremendamente tanto che alla fine le procurai un fantastico orgasmo.Quel pomeriggio lo passammo a baciarci e ad accarezzarci nel suo letto.Da allora, quasi ogni giorno nel bagno della scuola ci facevamo lunghe pomiciate e poi almeno una volta la settimana, con la scusa dello studio, passavamo un pomeriggio intero a...”" A fare le porcelline?" Le suggerii ridendo”“Si. Lei aveva i tuoi stessi gusti: anche a lei piacevano tanto le mie tette” disse Luisa con un sorrisetto.“Amore mio, ma a chi non piacerebbero due tette come le tue. Dimmi, mia cara adesso ti vedi più con questo tua amica?“No, purtroppo no. Finita la scuola quell'anno lei ...