1. Puttana in Trasferta: Eva entra in Gioco


    Data: 05/02/2019, Categorie: pulp, Autore: Patrizia V.

    ... compromettere l’intera operazione per Eva: per quanto si tratti di un assetto pregiato quanto me, è comunque un assetto e in quanto tale sacrificabile. Quel che conta è neutralizzare il clan Sposito. Lo mando a fare in culo e lui ricambia. Lo minaccio di ucciderlo e lui si mette a ridere. Lo imploro di aiutarmi a salvare Eva, e lui mi dice che farà il possibile, ma senza compromettere l’Agenzia. Passo una giornata di merda in attesa di notizie, e alla fine invece che da Castaldi le ottengo dal telegiornale. …La guerra di camorra a Napoli ha avuto uno sviluppo imprevisto. Antonio Sposito, capo della fazione giovanile della sua Famiglia, è stato rapito insieme ad una turista straniera davanti ad un locale notturno esclusivo dove avevano passato insieme la notte. Un gruppo di uomini armati e con il passamontagna ha aggredito la coppia al momento di lasciare il locale: il gorilla in attesa nella loro auto è stato ucciso e loro due sono stati portati via su un furgone sotto gli occhi del personale del locale, che è stato minacciato di morte se chiamavano la polizia prima di otto ore… Don Pasquale ha deciso di vendicarsi del fratello e lo ha fatto rapire, prendendo con lui anche Eva. Cazzo che casino. E adesso? Castaldi non ne vuole sapere di ascoltare il mio piano. Assaltare con i GIS dei Carabinieri la villa di don Pasquale è fuori questione: nessun procuratore firmerebbe mai il mandato, ci sarebbero troppi morti e le elezioni sono troppo vicine. Nuova serie di insulti da parte ...
    ... mia, indirizzati ai parenti di primo grado di Castaldi e a tutta la sua discendenza, in seguito alla quale il capitano mi fa sapere che l’Agenzia cercherà una soluzione di basso profilo. …Ma se io dovessi agire da sola loro non mi ostacolerebbero: io non sono riconducibile ai Servizi e neppure alla Pula, quindi sono libera di fare come voglio. Se avrò successo salvando Eva e danneggiando la famiglia Sposito, l’Agenzia mi sarà grata; se mi farò ammazzare, peggio per me e per Eva: l’omicidio di don Antonio in ogni caso, indebolirebbe il clan, quindi lo Stato ci avrebbe guadagnato comunque. Chiedo a Castaldi se di nome si chiami Ponzio (come Pilato), e lui mi risponde che, no, si chiama Marco. Lo sfanculo, riattacco e inspiro profondamente. Non ho bisogno di pensare: l’ho già fatto mentre insutavo Castaldi. Digito il numero e lascio squillare finché non ottengo risposta. - Pronto? - Anna? Sono io, Patrizia… - Patrizia? Che carina che sei a chiamare da Venezia… - mi fa lei tutta gentile. Poi però aggiunge: - Senti, scusami ma sto un po’ presa. - Anna, lo so cosa è successo. So che tuo fratello è stato rapito, e so anche dove lo tengono. - Cosa? E tu come divolo… - Dobbiamo vederci. Dimmi tu dove. - Ma non sei a Venezia? - Sono a Napoli. Posso essere da te in mezz’ora. - Ma… - Vuoi salvare Antonio? Pausa. Poi: - Ve bene. Alla vineria dell’altra volta. Fra un’ora. - Fra un’ora. Arrivo in Piazza Vanvitelli con la moto. Parcheggio, metto la sicura ed entro nella vineria togliendomi il ...
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