1. Equa e realistica penitenza


    Data: 07/02/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Al caldo mese di luglio era seguito un agosto particolarmente afoso e umido, dato che Efisio e Battistina cercavano riparo andando a rifugiarsi subito dopo il tramonto, in una di quelle insenature abbastanza piccole ma disagevoli da raggiungere, aiutandosi sovente, arrivando via mare con una di quelle barche che Efisio si faceva prestare da qualcuno dei suoi amici pescatori di Sa Mesa Longa, una località in provincia di Oristano. Entrambi portavano con loro abbondante acqua, frutta saporita e succosa, dei panini leggeri per smorzare la fame, anche se effettivamente non era in realtà la fame di cibo a condurli in quei posti. La loro meta preferita era Sa Rocca Tunda, una spiaggia dalla sabbia finissima riparata dai venti dalla Punta Su Pallosu nella penisola del Sinis. Il mare antistante &egrave di solito calmissimo e trasparente, perché la spiaggia si trova in una rada circondata e riparata da due promontori rocciosi su cui spicca la tipica bassa vegetazione del luogo, un vero angolo di paradiso in definitiva. I due concubini trascorrevano memorabili ore notturne, adeguatamente dondolati dal rimbombo lieve dei flutti e accompagnati dal bagliore della luna.Battistina era un�amabile gradevole, piuttosto maliarda, perché faceva di tutto per punzecchiare e per stuzzicare Efisio sdraiato accanto a lei, anche se fino a poco tempo prima erano rimasti lì vicino per scambiarsi i baci più appassionati possibili. Bastava, infatti, soltanto che lui si voltasse per sonnecchiare qualche ...
    ... istante, oppure che volesse gustarsi della musica o in qualunque modo starsene tranquillo per esaminare analizzando il firmamento, per convertirla inaspettatamente da una delicata micia in una tigre famelica, libidinosa e vogliosa. A volte cominciava dai suoi piedi: se li appoggiava sulle tette inginocchiandosi di fronte a lui e iniziava un inverecondo e un procace massaggio spalmandosi un po� di olio sui palmi delle mani, stando ben attenta a non provocargli il solletico, per poi iniziare a succhiargli le dita una a una finendo con l�alluce con il quale con assoluta dedizione imitando con maestria una disinvolta e spregiudicata fellatio. Efisio iniziava a turbarsi, però fingeva indifferenza, visto che gli piaceva vedere fino a che punto si sarebbe spinta pur d�ottenere le sue attenzioni, in questo modo si curvava sul dorso esponendogli la visuale di quelle chiappe e delle sue notevoli spalle da ex nuotatore qual era, al contempo sbarrandogli la via d�accesso più facile alla sua resa.Battistina d�altro canto, essendo astuta e sagace felina qual era anch�essa, metteva in atto le sue contromosse e una fra tutte, più che certa che sulla spiaggia a quell�ora non ci fosse nessun altro, si sfilava il reggiseno e adagiava il suo corpo sopra quello di Efisio: il grande seno di Battistina copriva le spalle di Efisio e lo mandava testualmente su di giri, poi come se non bastasse gli abbassava il costume fino alle caviglie strofinando in ultimo la lanugine della sua pelosissima fica sopra ...
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