1. Amo l'estate


    Data: 08/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: liberal, Fonte: EroticiRacconti

    Premetto a tutti che sono un ragazzo bisex che ama qualunque genere di follia. Nell'estate del 2017, freschi di esami di maturità, io e i miei compagni di scuola decidiamo di festeggiare il termine delle superiori uscendo un sabato pomeriggio per andare al bar e poi una bella e violenta, come da noi solita, partita a calcio. Essendo freschi di scuola, si parla dell'estate in cui si compivano i 19 anni, dove il testosterone lavora e la voglia è sempre a mille. In quella partita non fu da meno, una volta terminata, ci andammo tutti a cambiare e, come ci si può aspettare, eravamo tutti sudati fradici per la partita ed il sole cocente di una normale giornata di Luglio senza una nuvola. Fu allora che tutti rimasero in mutande un po' per rinfrescarsi, e chi andò a bere bagnandosi ancora di più. Dopotutto, nella mia tranquilla cittadina non mancano fontanelle. Fu allora che ne approfittai per sbirciare il pacco di Alex, un mio caro compagno di classe, il quale sfoggiava un promontorio non indifferente negli slip che usava portare quotidianamente senza disagio. Bisogna dire che lui non aveva molto di speciale, aveva un fisico magro, ma senza ombra di muscoli, era alto come la media maschile, 1,75 circa, era piuttosto peloso sulle gambe, ma i peli delle ascelle piuttosto corti a parer mio, ma aveva un magnifico culo sodo e tondo che avevo sempre desiderato strizzare, per non dimenticare che aveva una dote che poteva fare invidia a chiunque, o almeno era ciò che supponevo, dato che ...
    ... non avevamo avuto ancora nulla di intimo. Dopo esserci cambiati, usciamo tutti insieme dallo spogliatoio, e fu in quel momento che mi si avvicinò Alex per dirmi "L'ho notato sai, che mi fissavi il pacco... ma questo lo noto ormai da 3 anni ormai, ogni volta in palestra, e a volte in classe... mi sbaglio?". Lì per lì mi bloccai, ero stato così poco cauto? Ma davanti a lui non riuscii nemmeno a mentire, e quindi confessai "In effetti sì... ma tu non farlo sapere in giro... è che mi ha sempre colpito il tuo cazzo, sembra grosso sai..." "Non te ne devi preoccupare" mi interruppe "pure io ho iniziato ad incuriosirmi ai maschi... da circa un anno e mezzo ormai. E sul fatto che sia grosso hai ragione" Io non sapei cosa dire tranne "Ma perchè me lo stai dicendo?" "Perchè è con te che lo voglio fare". In quella frase si esaudì il mio desiderio più segreto e vietato, possibile che.. anche se scherzava, non potevo farmi scappare un'opportunità del genere, allora, buttandola sul ridere proposi "Sai, per tutto il weekend ho casa libera e..." "Non aggiungere altro, alle 22 in punto da te stasera, ci conto", e se ne andò. Possibile... era tutto vero? Nel mentre avevo avuto anche un'erezione. Guardai l'ora, le 18:15, allora corsi a casa per lavarmi e cenare, aspettando Alex. Furono 4 ore lunghe quelle per aspettarlo, ma alle 22 spaccate si presentò alla mia porta in pantaloncini, maglietta e zaino, il quale mi aveva rivelato contenere il necessario per "dormire" da me. Dormire da me? Senza ...
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