1. Elisabetta


    Data: 08/02/2019, Categorie: Etero Autore: 1948

    ... per non poterla avere? - mi piacedi lei: il suo corpo, i suoi occhi, il suo sorriso, la sua bocca, il suo profumo, tutto Dandomi un bacio si alza per tornare a letto. Elisabetta si è già ridistesa sul letto, ed ha gli occhi aperti. Spengo la TV e vado a letto sedendomi accanto a lei, le carezzo il viso scostando una ciocca di capelli che glielo copriva, avvicino la mia bocca a lei e le do un bacio. I suoi occhi sono spalancati e mi fissano mentre i miei seguono il movimento della mia mano Lei non dice nulla, chiude gli occhi tenendomi la mano. Mi avvicino nuovamente con le labbra alla sua bocca, dolcemente; con la punta della lingua le sfioro le labbra che rispondono alla sollecitazione aprendosi. Ora il nostro è un bacio che ha molto di sensuale, le labbra sembrano volersi divorare mentre le lingue danzano avvinghiate l�una all�altra. Elisabetta apre gli occhi e mi fissa, poi con un filo di voce mi dice - ti amo. Dopo questa sua frase ha senso solo la voglia di lei. I nostri corpi si desiderano. I baci diventano sempre più appassionati mentre me mie mani esplorano ogni lembo di pelle del suo corpo. Le tolgo la maglietta e mi distacco leggermente da lei per ammirare il suo splendido e flessuoso corpo del quale non vedo ancora, perché coperto da un leggero perizoma bianco, il giovane sesso. Bacio ancora Elisabetta sulla bocca. Lecco ed assaporo la sua pelle. Il suo collo e il seno del quale mi piace succhiare i piccoli capezzoli già induriti dall�eccitazione. Scendo con le ...
    ... mani sul suo ventre piatto. I miei baci e le carezze fatte sulla pelle con la mia lingua provocano ad Elisabetta dei brividi di piacere che percepisco dai fremiti del suo corpo. Con la mano sono sul suo sesso ancora coperto dal perizoma. La aiuto a sfilarelo ed ecco che appare la parte che desidero di più. E� depilata, liscia, vellutata. Il mio sguardo si perde nell�ammirare quella zona da emergono due meravigliose labbra accoglienti che ricordano le porte del piacere. Mi tuffo deciso sulla figa per bere quanto mi offre mentre la lingua cerca e trova il clitoride per farle sentire quanto piacevole e quanta libidine c�è nell�azione. Le mani inesperte di Elisabetta mi carezzano la testa tormentando i mie capelli fino quando un orgasmo irrigidiscono i suoi muscoli, la scuotono, la fanno urlare la gioia dell�orgasmo e poi come per incanto si rilassano lasciando che possa bere la sua sbroda. Lascio per un attimo Elisabetta distesa sul letto e mi spoglio Il mio sesso è eretto e duro come non mai. Lei lo guarda meravigliata e desiderosa. La invito ad avvicinarsi ed a sedersi ai piedi del letto davanti a me. Ora è a pochi centimetri dal mio cazzo, mi guarda negli occhi indecisa ed inesperta, poi in modo naturale lo afferra con una mano accarezzandolo delicatamente. Solleva la testa cercando il mio sguardo un segno di approvazione. Avvicina il viso al mio cazzo ed inizia a baciarlo partendo dalla radice e risalendo lentamente lungo l�asta verso l�apice. Lo bacia ed apre le labbra per ...