1. L'insegnante di nuoto


    Data: 08/02/2019, Categorie: Tradimenti Autore: mtbp, Fonte: Annunci69

    Un giorno a settimana portavo mio figlio di nemmeno due anni a fare nuoto e, come normale che fosse a quell’età, entravo in acqua insieme a lui. Ad assisterci vi era una ragazza, Laura il suo nome, che ci proponeva dei giochi da far fare ai piccoli durante quell’ora. Laura aveva all’incirca sui 25 anni, bionda, viso carino, un seno che il costume intero copriva a malapena ed un bel fisico, non troppo magro. Oltre al bell’aspetto fisico c’era da aggiungere che aveva anche un bel sorriso gentile ma al tempo stesso stuzzicante. Tutte queste belle caratteristiche mi colpirono subito già dalla prima volta che la vidi però, avendo un bimbo e una moglie che mi guardava dall’alto degli spalti della piscina, sapevo che non potevo far altro che guardarla, così mi dedicai completamente a far divertire il piccoletto. La settimana successiva ci accolse di nuovo lei e ad essere sincero lo avevo sperato, visto che per tutta la settimana quella ragazza mi era rimasta in mente. Lei passava da un bimbo ad un altro, quando veniva verso di me io ne ero particolarmente felice, anche se a mio figlio non importava granché (“piccolo, da grande capirai”). Più la guardavo e più mi piaceva il suo modo di fare e spesso ci scambiavamo sguardi, forse pure troppi. Anche quando lei era intenta a far giocare un altro bimbo, io da poco distante continuavo a fissarla e quando lei incrociava il mio sguardo a volte preferivo distoglierlo, per non metterla in imbarazzo, in fondo eravamo pur sempre degli ...
    ... uomini sposati e con delle mogli che ci osservavano. Ma non riuscivo a non guardarla, mi piaceva nei suoi modi di fare, mi piaceva il suo sorriso e mi piaceva pure molto il suo fisico, specialmente quando per far fare lo scivolo a mio figlio era costretta ad uscire dall’acqua e saliva dalla scaletta dandomi le spalle. In quel momento riuscivo ad ammirare il suo bel sedere per bene e mi gustavo quella scena fino all’ultimo secondo. D’altronde pure lei ci metteva del suo, sembrava che lo facesse apposta a salire proprio quando io ero vicino alla scaletta, mi passava accanto e risaliva lentamente, portando il suo sedere indietro proprio come se si volesse far ammirare e quando era fuori si girava e mi guardava, con il suo solito sorriso.
    
    Ripensai a quella scena per una settimana, quel suo modo di salire, l’acqua che scendeva dalla sua schiena e rendeva quel sedere più luminoso e bello, il suo sorriso, mi chiesi se anche lei avesse capito che mi faceva un bell’effetto. Ci pensai a lungo, poi arrivai alla conclusione di lasciar perdere, in fondo con noi genitori lei ci lavorava, figuriamoci se una così si mette a perder tempo con degli uomini già impegnati.
    
    La settimana seguente saltai l’appuntamento per atri impegni, mentre il giorno prima della settimana dopo mia moglie mi accennò che non sarebbe venuta con noi quella volta perché doveva fare dei lavori a casa e quindi mi chiese se riuscivo ad andare da solo con Gabriele.
    
    - “Certo amore, non ti preoccupare. Ce la faccio ...
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