La prima volta - nella cantina
Data: 09/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Madshark
La prima volta che ho avuto rapporti con una donna ero veramente piccolo.
Avevo da poco compiuto i 13 anni e gli ormoni iniziavano già a muoversi incessantemente, il mondo stava assumendo sfumature rosso carminio e l'attenzione era sempre meno indirizzata verso gli amici maschi e sempre più verso le amichette, guardavo tutto con occhi diversi.
Avevo una amica di infanzia con la quale passavo la maggior parte dei miei pomeriggi nel cortile della casa dei nonni. Era più piccola di me di qualche mese ed abbiamo sempre giocato insieme a calcio, con i Lego, a nascondino ed ultimamente al papà ed alla mamma e al dottore e l'ammalata.
Erano parecchi mesi che guardavo Marina (così si chiamava) con occhi diversi, il suo corpo iniziava a cambiare ed anche i nostri giochi iniziavano a cambiare, di giorno in giorno.
Un pomeriggio d'estate, pochi giorni prima della partenza per il mare con i miei genitori, ci ritrovammo nelle cantine del palazzo dove abitavo.
Stavamo cercando qualche gioco nascosto tra gli scaffali polverosi quando, inconsapevolemente ci trovammo uno di fronte all'altra.
Fu appena un secondo ma sembrò un'eternità.
Sentivo il profumo della sua pelle così intenso, vedevo i suoi occhioni azzurri così vicini. Il suo inguine era quasi appiccicato al mio, le sue mani così timide in una posa difficile da mantenere, cercavano di non toccarmi.
Capimmo immediatamente che non stavamo più giocando o che comunque era un gioco nuovo e diverso dal ...
... solito.
Senza dire nulla, le posai la mano sui fianchi. I suoi occhi brillavano di una luce intensa, quasi innaturale.
Non spostò la mia mano, anzi inarcò dolcemente la schiena per avvicinarsi di più o forse per spostarsi leggermente dallo scaffale che aveva le spalle.
Quando, con questo gesto, sentì l'eccitazione che avevo dentro di me, si lasciò completamente andare, strofinandosi lascivamente contro di me.
Non resistevo più, quei pochi istanti furono veramente i momenti più lunghi ed intensi della mia vita.
La mia mano scivolò tra le su cosce fasciate dai jeans, era caldissima.
Le sue mani arrivarono al mio addome e poi scesero fino alla cerniera lampo dei miei pantaloni.
Entrambi aprimmo i jeans dell'altro e, sempre con gli occhi fissi tra di noi, iniziammo a toccarci. Lei aveva la mano sopra le mie mutande e toccava e graffiava il mio membro fin quasi a farmi male. Io, invece, volevo scoprire tutto dentro quelle mutandine, scoprire un mondo nuovo e meraviglioso, scoprire cosa ci fosse di così diverso anatomicamente tra i maschi e le femmine.
Sentii un forte calore tra le mani e poi una sensazione di umido, era ancora completamente glabra.
Sentivo tra le dita dei lembi di carne che si spostavano al muovere incessante della mia mano. Iniziai a toccare vorticosamente.
Entrambi non sapevamo cosa o come fare tutto questo.
Stavamo improvvisando e si vedeva.
Tutti e due stavamo sbagliando, toccavamo l'altra come se stessimo toccando noi stessi, io con ...