1. Una scuola strana -parte 1-


    Data: 09/02/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: RaccontiStrani

    Prima Ora “ Sono sveglia o son desta? “ fu il mio primo pensiero. No, non stavo dormendo, ma quello che avevo di fronte aveva dell’incredibile: Elisabetta, la mia compagna di banco, stava succhiando con foga il cazzo del mio professore di matematica e nessuno stava dicendo niente. Anzi tutti tacevano e osservavano con fare normale mentre prendevano appunti sulla lezione. mi disse con tono imperatorio il prof. Io ero tremante, rossa in viso e con lo sguardo il più basso possibile per non vedere come quella povera ragazza si ficcava già in gola il bastone del prof. facendo suoni che avevo sentito solo nei video porno che ogni tanto guardavo nella mia cameretta. ordinò nuovamente. Io, sentendomi chiamare nuovamente mi alzai e iniziai a dirigermi verso la lavagna con movimenti legnosi e lo sguardo sempre basso. Mi sentivo osservata da tutti, soprattutto dal professore, e sembrava mi vedessero oltre l’uniforme scolastica: una camicetta bianca con lo stemma della scuola sul petto sinistro, un nastro a fiocco nel colletto, una gonna svasata che arrivava a metà coscia –con il rischio che al minimo vento si sollevasse e mostrasse le mie mutandine bianche-, e calze nere lunghe autoreggenti. Arrivata davanti alla lavagna presi il gessetto bianco, ma non riuscivo minimamente a concentrarmi. Ero troppo nervosa per pensare all’esercizio e i rumori che Eli faceva succhiando e leccando la verga del nostro insegnante non aiutavano di certo. Provai ad osservare l’esercizio, ma ogni volta che ...
    ... arrivavo verso metà sentivo un sospiro o un gemito che mi distraeva e mi faceva ricominciare dal principio. Il professore probabilmente comprese subito il mio disagio, ma non disse nulla fino a quando non passò un minuto buono: che a me pareva un ora. A quel punto disse con il suo vocione . Senza farselo dire due vuole Eli si alzò lasciando il cazzone del professore e si avvicinò a me in maniera veloce, troppo veloce. Non ebbi neanche il tempo di poterle dire qualcosa che mi ritrovai la sua lingua in bocca. Mi baciò con passione, una passione e un ardore che non avevo mai provato prima. Sentivo la sua lingua mulinarmi in bocca, sentendo il sapore del cazzo del professore, mentre con una mano mi toccava l’intimità da sopra le mutandine. Quel bacio mi stava letteralmente sciogliendo e quando mi liberò da quella morsa ero totalmente senza fiato e con la testa tra le nuvole. Quando senti le mani delicate della mia compagna accarezzarmi i fianchi, poi il culetto e, con un movimento rapido, mi abbassò le mutandine lasciandomi basita. le parole mi morirono in bocca quando sentì le sue dita entrarmi dentro con una facilità disumana. Ero totalmente fradicia e piena delle dita di Eli, davanti a tutta la classe, con il professore che si masturbava furente osservandoci. La cosa che più mi scandalizzava era che mi stava piacendo come non mai. Iniziai a mugolare e ansimare, lasciando fare tutto alle mani esperte della mia amichetta. Era una sensazione incredibile. L’intero corpo mi andava a ...
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