Jessica e l'avvvocato
Data: 12/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: bull44
... uscivano dal suo cazzo.
Io lo leccai e ingoiai lo sperma fino a quando il cazzo non fu bello pulito,” ahhh che gioia , che goduria Jessica, mi hai fatto felice, mmmhhhhm come sei brava” “, grazie dottore ma anche lei ha fatto la sua parte” “è vero e vorrei continuare”.
Possibile che non fosse ancora stanco pensai fra me e me, e adesso cosa si inventa? Lo capì subito quando mi fece voltare e appoggiare le mani sulla scrivania, voleva il culo, il mio culo; ero vergine ancora da dietro e glielo dissi,” no dottore quello no non adesso almeno qui poi, mi farà male e vorrei farlo più comoda quando sarà il momento”. Ma non c’era verso di fargli cambiare idea e non potevo rifiutarmi perché ormai avevo accettato il compromesso e mi aveva assicurato che mi confermava il contratto di lavoro a tempo indeterminato anche, oltre ad un premio extra.
“Dai Jessica mi farai doppiamente felice stasera e poi ti ho detto che ti ricompenserò lautamente, dai non dirmi di no sono eccitatissimo e sono in credito col sesso”
“si lo capisco, ma non con me”,” si, lo so, però stasera mi sento particolarmente eccitato e poi con una bellissima ragazza come te” “, No, no dottore” ma mi piegai sulla scrivania appoggiando la faccia e spinsi indietro il culo, “faccia piano”.
Lui si inginocchiò e mi leccò l’esterno del culo per bagnarlo poi mi infilò due dita e lo allargò rigirando dentro le dita, poi si bagnò con al saliva il glande e lo appoggiò al buco del culo, “non preoccuparti , è pronto e ...
... umido abbastanza,” spinse il cazzo lentamente e con un po’ di fatica e un leggero dolore penetrò all’interno e sentì il fuoco attraversarmi il corpo, l’avevo preso in culo.
Fortunatamente il mio ragazzo non sapeva che ero vergine di culo e non mi aveva mai chiesto di incularmi. Adesso l'Avvocato, aveva velocizzato il movimento visto che era dentro e le pareti erano umide, avevo una sensazione di pienezza, sentivo quello stantuffo riempirmi il culo e sentivo i suoi coglioni sbattere sulle chiappe, si era piegato in avanti e mi aveva preso in mano le tette che stringeva come se volesse staccarmele. Mi strinse i capezzoli da farmi male e io gridai per l’eccitazione e per il dolore e andava avanti fottermi il culo con violenza, me lo sentivo spaccato in due ma godevo, allora volendo godere fino in fondo infilai due dita nella figa e mi sparai un ditalino andando a strapazzare il clitoride, dopo alcuni minuti sentii la mia mano bagnata del mio liquido e un brivido mi pervase su tutto il corpo mentre anche lui mi sborrò in culo.
Il godimento era massimo, ero sudata dal piacere, e lui continuava a pompare nel culo violentemente, poi uscì e mi fece voltare e inginocchiata lo presi in bocca per succhiare e ingoiare tutto e lo leccai, poi si sedette sulla poltrona stanco ma appagato, e io feci altrettanto. Dopo che mi staccai dal suo cazzo, si girò guardandomi dritta negli occhi con uno sguardo da porco poi si alzò si avviò verso la porta del suo ufficio, e mi disse se volevo ...