1. Distendersi gradevolmente


    Data: 12/02/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... in quel preciso istante rammentai coscienziosamente d�averglielo effettivamente riconsegnato.�Se non chiamerà lui, io non avrò neppure la facoltà né la probabilità di farlo, però che storia� - pensai io amareggiata e lievemente dispiaciuta per quell�inatteso inconveniente.In quel momento mi sarei uccisa, maledizione alla fretta e all�impazienza quando t�assale pensai mestamente afflitta dentro me stessa angosciandomi. La giornata passò in un attimo, ma arrivata a casa avevo ancora il pensiero di quell�uomo grazioso e incantevole che m�aveva fermato per un attimo, eppure per un breve ma delizioso periodo di tempo. Accesi lo stereo e feci un paio di telefonate per distrarmi un po�, stavo per crollare dal sonno quando sentii quasi soffocato il trillo del cellulare provenire dalla mia borsa, sicché m�affannai nel cercarlo, finalmente lo trovai, in quanto era un numero con la chiamata nascosta, allora esitai nel rispondere poi premetti OK, intanto che una voce profonda e sicura mi rispose dall�altra parte:�Saluti, io sono Alfredo, adesso ricordi? Ci siamo incontrati in mattinata nella caffetteria�.Il cuore in quell�istante m�arrivò a bruciapelo in gola, io trattenni il respiro per un attimo e con noncuranza gli risposi:�Sì, &egrave innegabile, lo ricordo con molto piacere�. Come avrei mai potuto ignorarlo e scordarlo.�Presumo che io sia fuori tempo massimo, dimmi una cosa, per caso t�intralcio?�.�No, per nulla, immagina, stavo proprio approntandomi per andare a spasso�.�Molto ...
    ... bene, mi fa piacere che ti stia preparando, perché adesso tu prenderai un taxi e verrai qui da me� - esordì lui imprevedibilmente i n maniera intraprendente e piuttosto risoluta.Io pensai che stesse bonariamente scherzando e gli risposi candidamente che avevo già un impegno, però lui replicò rimbeccando che sarebbe stato elementare e facile inventarmi una scusa dell�ultim�ora. Io gli chiesi perché avrei dovuto desiderare recarmi da lui, piuttosto che uscire con il mio amico, e lui mi rispose in modo secco e spigliato peccando d�immodestia e quasi di presunzione:�Se verrai qua, lo capirai molto presto da sola�. Davanti a quell�inatteso e a quell�insperato atteggiamento, a quel confronto così come d�una tangibile sfida io non seppi più resistere sennonché incalzai:�Dimmi per gentilezza la via e il numero�.La sua risoluta reazione fu la conclusiva replica che udii dall�altro capo del filo, io rimasi sbalordita, collocai il telefonino e m�avviai verso la stanza da bagno, già riflettendo per quell�indumento consono che avrei ben presto indossato, ammaliata e rapita ancora una volta dalla voce convincente, lusinghiera e suadente di quell�uomo sconosciuto. Chiamai il tassì e mi parve d�arrivare talmente in un lampo da lui, il tassì si fermò di fronte a un bellissimo palazzo da poco restaurato con tanto d�usciere all�ingresso. Io pensai d�essermi sbagliata, ma controllai e l�indirizzo era proprio quello. In seguito salii di sopra utilizzando l�ascensore e mi ritrovai all�ingresso d�una ...