1. La collega della moglie 2


    Data: 08/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Luponeronotte, Fonte: Annunci69

    Passano una decina di giorni ed un bel giorno verso le dodici mia moglie mi chiama al telefono dal lavoro e mi avvisa che sarebbe passata Stefania a lasciare del vino che avevamo ordinato. Verso le due del pomeriggio.
    
    Strano penso io, avrebbe potuto caricarlo nell'auto di mia moglie, ma stiamo a vedere. Puntualmente alle 14 Stefania suona ed io le apro. Entra e senza guardarmi con il capo chino mi dice che mi ha portato il vino. Mi avvicino e le chiedo
    
    - cosa altro vuoi? -
    
    - nulla -
    
    risponde senza guardarmi. Le alzo la testa e le passo un dito sulle labbra. Mi avvicino al suo orecchio e le sussurro:
    
    - perchè sei venuta? -
    
    rimane in silenzio
    
    - allora puoi andare, il vino lo hai portato, grazie โ€“
    
    ma non si muove
    
    - quindi? -
    
    - voglio rimanere โ€“
    
    mi risponde lei
    
    - sai cosa ti farò? -
    
    - si โ€“
    
    risponde piano,
    
    - no che non lo sai โ€“
    
    ed é quasi una promessa. Le avvicino le dita alle labbra
    
    โ€“ apri โ€“
    
    e le metto due dita in bocca -adesso succhia. Dovrai fare tutto quello che voglio, lo sai vero? -
    
    annuisce con la testa senza smettere di succhiare. La faccio spogliare, all'inizio non vuole ma poi lo fa. E' veramente carina, minuta ma molto ben fatta
    
    - girati e fammi vedere il culo โ€“
    
    obbediente si volta
    
    - adesso chinati un po' in avanti e allargati, voglio vederti il buco che ti ho aperto quella sera -
    
    - no ti prego - avanti o puoi andartene โ€“
    
    lo fa. Mi alzo, le faccio leccare due dita, le appoggio sul buchino e ...
    ... spingo.
    
    Entrano solo le prime falangi e inizio a massaggiarla facendole roteare nel buco.
    
    Le sfilo e le metto nella figa, é bagnata. La faccio sedere sulle mie gambe e le infilo di nuovo tre dita nella figa
    
    - ti piace? - le chiedo anche se é evidente
    
    - si โ€“ mi risponde lei.
    
    - toccati da sola e dimmi perché sei venuta -
    
    - no ti prego, mi vergogno โ€“
    
    io spingo ancora più in profondità le porto la mano sulla figa e lei inizia a toccarsi lentamente.
    
    - quella sera che mi hai fatto quella cosa -
    
    - cosa? -
    
    la interrompo io
    
    - quella cosa si dice in un certo modo, quella sera che ti ho inculata -
    
    - si quella sera โ€ฆ. che mi hai inculata nel garage, mi hai fatto male, nessuno me lo aveva mai fatto, ma โ€“
    
    si sta rilassando, ha divaricato ancor di più le gambe e si sta accarezzando lentamente il clitoride, le mie dita entrano ed escono facendo un po' rumore per quanto sono bagnate
    
    - quando siamo ritornati in casa e sono andata in bagno, mi sono seduta sul bidet per lavarmi ed ho sentito che ero ancora tutta allargata e la sborra che si è messa ancora a colare, con le dita volevo sentire quanto me lo avevi allargato e mi sono eccitata. Allora mi sono masturbata ed ho goduto subito. Non mi era mai successa una cosa così. Mi ero imposta di non venire a cercarti ma ogni giorno ripensavo a cosa mi era successo e volevo scoprire se era stato solo una serata particolare o se mi sarebbe piaciuto ancora -.
    
    -hai fatto bene a venire, ho voglia di completare ...
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