1. Mariachiara


    Data: 13/02/2019, Categorie: Sentimentali Autore: Inchiostro&Miele, Fonte: EroticiRacconti

    ... trasferita un pò tardi, perché ho avuto l'esame di maturità. Pensa, ho portato una tesi su Haruki Murakami, sul libro Norwegian Wood, l'hai letto?" "Si, mi scrivesti milioni di messaggi finché mi hai praticamente costretto a leggerlo" "Ah, è vero" dice divertita "andiamo però è bellissimo, non puoi dirmi che non facevo bene a tormentarti" "Effettivamente era bello, lo sai che tu somigli un pò a Naoko? Siete entrambe schizzate" "Non è vero, io sono più carina, e poi non ho crisi" "Si che le hai" dico serioso. Mi guarda negli occhi, prova a fare l'offesa, ma poi scoppia a ridere. Rido anche io. "Sai che un giorno moriremo?" mi dice. "Tu morirai, io no" le dico ridendo. "Andiamo, sii serio. Non ci pensi mai a tutto questo? Un giorno non potremmo più prendere la birra e parlare di Naoko. Saremo due morti, e forse moriremo senza neanche ricordarci l'uno dell'altra. È tristissimo". "Io ti ricorderò sempre, e poi io non credo nella morte." "Che significa che non credi nella morte?" "La morte non esiste, non è mai esistita. Noi siamo qui, ora, e lo saremo per sempre. Quest'attimo nessuno potrà mai cancellarlo. Tu sei dentro di me, e lo sarai per sempre. Non importa se dovessimo dimenticarci o meno. Quello che diventeremo è frutto di quello che ...
    ... siamo. La morte esiste solo se la lasci entrare nella tua vita, se lasci che la paura di morire non ti consenta di vivere." Rimaniamo in silenzio a guardarci, lei mi abbraccia, e per la prima volta riesco a stringerla come vorrei. Lei lo percepisce, perché la sento tremare. Sento che si lascia andare tra le mie braccia. Sento che non ha paura di mostrare le sue debolezze. Piange ed io la stringo più forte. La stringo per tutte le volte che non c'ero riuscito. La stringo forte affinché un giorno sarà più difficile cancellare quell'istante. "Andiamo a fare il bagno, voglio divertirmi, basta parlare di morte" mi dice. Corriamo verso riva come chi non ha mai visto il mare. Emozionati come chi ha vissuto tutta la vita in città ed un giorno vede la neve. Entriamo con tutti i vestiti, con i cellulari ed i soldi nelle tasche. Ci schizziamo e lasciamo al mare tutte questi oggetti, che se li porti e li lasci sprofondare negli abissi, a noi ormai non servono più. Solo quando si vive un emozione del genere si capisce quanto tutto il resto sia futile, quanto l'unica cosa che conti nella vita siano le persone. Mentre lei mi schizza le corro incontro, la prendo in braccio e la lancio nel mare. Lei ride, si dimena, e quando esce con la testa fuori la bacio. 
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