1. A casa di Marco


    Data: 14/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: funico87

    ... quarto d’ora sentivo che Marco era rilassato e che qualcosa iniziava a muoversi sotto quei pantaloncini verdi. Gli dissi: Allora, ti piace? Vado bene? M: si si..continua, mmhhhhh, dai. Io continuai e tenevo lo sguardo proprio sul suo cazzo che lentamente cresceva.. mi presi coraggio e avvicinai la mia bocca al suo orecchio sinistro e cominciai a leccargli e a mordere il lobo… Lui si staccò subito da me e si lanciò con la sedia ad un metro da me, guardandomi con gli occhi sgranati pieni d’ira, credo. Ecco, pensai, l’ho combinata davvero grossa, adesso lo dirà a tutti e mi sputtanerà. Aspettavo un suo segnale ma mi accorsi che era eccitato, ma lui non se ne era accorto. M: che cazzo stavi facendo? Io: credo che non sia tanto rilevante la cosa visto che ti stava piacendo. Dissi facendo segno a quella tenda canadese tra le sue gambe. Lui abbassa lo sguardo e diventa paonazzo, sicuramente stava pensando come un uomo come lui potesse eccitarsi con il tocco di un altro uomo. Io: se vuoi adesso posso continuare quello che ho iniziato,dalla mia bocca sicuro non uscirà niente e credo anche dalla tua. Marco mi fissò tra l’impaurito e l’eccitato, poi mi disse M: Fammi quello che vuoi, ma ti avverto, ti tengo d’occhio! Io a sentire quelle parole mi eccitai ancora di più e come una valanga, tutte le fantasie che con lui avevo immaginato si riversarono nella mia mente.. Io mentre iniziavo a togliermi tutto dissi: Per prima cosa togliti quello che ti rimane e risiediti su quella ...
    ... poltrona.. E Marco si alzò, si calò pantaloncini e boxer insieme mostrandomi un cazzo in tiro sui 20 cm, bello tozzo, largo e scuro, pieno di venuzze e per finire in cima una cappellona da succhiare fino a quando non si stacca! Rimasi a bocca aperta guardandolo, era un dio del sesso, gli sarei saltato in groppa all’istante ma mantenni la calma. Poi, nudo per come ero andai a spalancare le finestre della stanza, era una della mie fantasie visto che lui no soffriva il freddo ed io si volevo solo riscaldarmi col suo corpo. Mentre svolgevo quest’operazione mi accorsi che Marco fissava il mio culetto alto e sodo, chissà che pensieri porci gli passavano per la mente. Poi presi un cuscino da sopra il divano e lo misi a terra tra le sue gambe, dove successivamente mi ci misi io in ginocchio. Cominciai con l’accarezzare tutta quella peluria sulle cosce sode e quella pancia enorme ma muscolosa mentre ogni tanto alitavo sul suo enorme cazzo o su quelle 2 sfere perfette che si adagiavano sulla poltrona.. Marco era infoiato e mi disse: Dai che aspetti troia? Succhiamelo..non è questo quello che volevi? Dai, dai, mi stai facendo penare.. E mi sbatteva la cappella tra le labbra e sulle guance, io non ce la feci più, imboccai il cappellone e inizia a ciucciarlo come un lecca lecca. Marco a quella provocazione rispose posizionandomi le sue enormi e callose mani sulla mia nuca, poi buttò indietro la testa e spinse in fuori il bacino facendomi ingoiare tutti i suoi 20 cm e passa, Io stordii, avevo gli ...