Un latte che piove - Racconti Erotici

Un latte che piove

Il suono di un messaggio mi risveglia dal sonno improvviso che mi è calato.

Sono le ventitré passate, ho dimenticato il computer acceso e il volume delle auto parlanti al massimo!

Prima di spegnere il portatile decido di leggere il messaggio appena arrivato, è un ragazzo poco distante da me, appena uscito dal lavoro che mi chiede di incontrarlo. Per un attimo penso che sia troppo tardi, effettivamente mi sarebbe servita almeno un'ora prima di poterlo vedere, ma poi ci rifletto su.

E' un bel ragazzo ed io ho bisogno di cazzo.. la sensazione che un cazzo può darti è indescrivibile... il sapore della cappella succosa che si muove frenetica sulla tua lingua, la consistenza dell'asta dura che scivola fra le proprie labbra, i peli del pube che ci solleticano il naso e il rumore della grosse e piene palle che rimbalzano sul mio mento.. tutto questo è tanto altro ancora è qualcosa di sublime che fa risvegliare la troia in ognuno di noi e in questo caso, in un battibaleno mi fa uscire di casa per incontrare quest'uomo pronto a soddisfare le voglie che ho ormai da troppo!

Arrivo al luogo dell'appuntamento e poco dopo arriva lui. Salgo in auto e dopo le dovute presentazioni, solite domande e solite chiacchiere ci avviamo verso un posto tranquillo.

Lui è un ragazzo alto 1.80 circa, dal fisico asciutto e capelli completamente rasati. Sfioro il suo corpo e tocco la sua patta ancora a riposo. E' tardi però, bisogna far presto. Sono quasi l'una di notte, domattina vado a ...

... lavoro presto!

Siamo in auto, abbiamo spostato entrambi i sedili completamente in avanti e noi siamo seduti sul retro.

Gli sbottono i jeans e glieli tolgo completamente, voglio che sia comodo il mio uomo!

Gli accarezzo le mutande mentre gli lecco i testicoli ancora ricoperti dal quel tessuto fastidioso, lui comincia a gemere, segno che apprezza ciò che sto facendo.

Con fare autoritario mi alza la testa e la direziona fra le sue gambe, la posizione fa sì che io sia "a pecora" e mentre con la mano sinistra mi schiaccia la testa sulla sua patta, strusciandomi il cazzone sul volto, mentre a bocca aperta provo a prenderlo, con la mano destra comincia a palparmi il sedere, io ormai sono in trance e può fare di me ciò che vuole, mentre gioco col suo cazzo ormai duro, lo masturbo scappellando e scoprendo una grossa e violacea cappella, lui mi abbassa completamente i jeans e mi tira un ceffone sulla natica quando si rende conto che è "coperta" dal sottile perizoma nero in pizzo che ho indossato per l'occasione!

Credo che la visione di quel filo sottile coperto dalle mie chiappe gli abbia fatto ricordare quella stronza della sua ex che lo ha tradito, perché mentre glielo stringo lui mi fa piegare a 90° facendomi sbattere quasi la testa contro il finestrino, si sputa sulla mano e comincia a schiaffeggiarmi pesantemente il culo chiamandomi puttana!. Lo sento rosso ed in fiamme, ma mi eccita tutto questo ed eccita anche lui che comincia a sdilatinarmi il buco del culo con due ...