1. Anna, la mia zia preferita


    Data: 15/02/2019, Categorie: Incesti Autore: incestdiamonds

    Io mi chiamo Mattia, ho ventinove anni, alto un metro e ottantatré e abito in un piccolo paese della provincia di Varese, promettendo che pur essendo intrigato dall�incesto non avrei mai e poi mai pensato che un giorno lo avrei praticato.Come detto nel sommario l�altra protagonista di questa storia &egrave mia zia Anna, zia &egrave la sorella più giovane di mio padre e nonostante l�età &egrave ancora una donna molto attraente, cinquanta anni, bionda, occhi azzurri, alta un metro e sessantacinque, quarta abbondante di seno e cosce e culo da favola.Andiamo molto d�accordo io e la zia, passo con lei molto del mio tempo libero dal lavoro soprattutto la mattina per colazione.Ora veniamo a quello che &egrave accaduto. Era una mattina come tante, scesi di casa per andare al bar al solito orario e come sempre la zia era già là, indossava una t-shirt bianca, una gonna di jeans scura e degli stivali bianchi. Mi sedetti accanto a lei e dopo aver ordinato un cappuccino, (lei come sempre un th&egrave con biscotti), iniziammo a parlare del più del meno quando il mio sguardo cadde sulla sua scollatura, quella visione mi creò un po� d�imbarazzo e anche un po� di eccitazione. Distolsi lo sguardo ma il mio pensiero andava in continuazione alla sua scollatura. Passò qualche minuto, senza pensare presi il cellulare lo portai sotto il tavolino e inizia a scattare delle foto alle sue gambe, non lo avevo mai fatto con nessuna prima ma mi venne d�istinto.Erano quasi le dieci e mezzo quando si ...
    ... alzò in piedi per andare via dal bar e recarsi a casa a preparare il pranzo.:- Mattia, io vado a casa a preparare, tu che fai?- Dai, ti accompagno, stamattina non ho particolari impegni.Non era la prima volta che l�accompagnavo ma questa volta era diverso, volevo poter scattare ancora delle foto di nascosto. Prima di andare verso casa ci fermammo a fare un paio di commissioni in paese. Una volta a casa mentre lei preparava il pranzo e parlavamo io scattavo ancora delle foto e più le scattavo più l�eccitazione aumentava, facevo fatica a trattenermi, avevo un erezione molto evidente tanche che dovetti mettermi più sotto il tavolo.Erano quasi le undici e mezzo, stavo quasi per andarmene a casa, dopo aver scattato un po� di foto quando la zia ricevette una telefonata:- Sì, pronto? (qualche secondo di silenzio), Ciao amore, dimmi? Ah ok, a stasera allora.- Mattia, era lo zio, non può venire a pranzo, siccome non c�&egrave neanche tuo cugino, non e che resteresti a farmi compagnia cosi non butto quello che ho preparato?Ci pensai un attimo.- Certo zia ci mancherebbe.Finì di cucinare e ci sedemmo a tavola e mangiammo, una volta finito gli diedi una mano a sparecchiare e a lavare i piatti.- Grazie nipotino, sei molto gentile, che ne dici di rimanere ancora un po� e ci guardiamo un film.- Io in realtà avrei un impegno.- Dai non farti pregare,- Dai, ora vedo se posso spostarlo.Feci una chiamata e dopo pochi istanti:- Mi sono liberato, rimango il tempo di un film.Dopo aver scelto il film, ...
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