Un Natale da ricordare
Data: 17/02/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Amintore
Mi definirei un uomo appagato da una vita sessuale semplice, con moglie e figli oramai grandi e sposati. Come molti uomini non ho mai disdegnato di giocherellare con il mio culetto e qualche strapon o qualche trans, di tanto in tanto me li sono concessi. Non mi definirei un bisex in quanto gli uomini proprio non mi piacciono ma ho scoperto di godere con la penetrazione anale e quindi come vi dicevo, ogni tanto mi concedo qualche variante. Su internet ho conosciuto una ragazza che si definiva una mistress che ha subito catturato la mia attenzione, grazie ad un fisico veramente molto bello; giovane, moderatamente muscolosa, gambe snelle e tornite, bel seno e culo da favola. Si proponeva come esperta per penetrazioni con strapon. Ho subito pensato di incontrarla e dopo un contatto telefonico, mi sono recato presso il suo studio, che poi ho scoperto essere anche la sua abitazione. In effetti era molto brava con lo strapon. Premurosa, attenta a non farti male, usava molto lubrificante e non guardava sempre l'orologio, come fanno molte altre sue colleghe. Insomma mi trovavo bene e quindi ci andai 3/4 volte e come succede spesso, la nostra conoscenza si stava approfondendo ed entravamo sempre più nella sfera personale e nell'intimità. Era veramente molto brava nel muovere bacino e fianchi e quando mi sentiva ansimare e mugolare sotto i suoi potenti colpi, mi faceva i complimenti " ma bravo ..... ti piace il cazzo eh ..... ti piace prenderlo al culo..... mio bel frocione ......senti ...
... come ti sfondo ..... ". A me questo mi faceva impazzire e mai mi era capitatat una tipa che si faceva coinvolgere in questo modo. Un giorno, appunto prima di Natale, sono tornato da lei e stavo entrando nella stanza dove mi accoglieva, quando visi una stanza illuminata dalla quale arrivavano voci di ragazzi. Subito insospettito, le chiesi che fossero e lei " non ti preoccupare.... il mio ragazzo sta giocando a carte con degli amici .... non ci disturberanno ..... chiudo la porta a chiave ..... ". Tranquillizzato da queste frasi, ci chidemmo in camera e lì iniziammmo la solita inculata. Lei però questa volta era molto presa dalla cosa; mi teneva forte per i fianchi e ci dava dentro con colpi che mi arrivavano fino al fondo del retto. Era veramente molto infoiata e mi stava sfondando. Dai mugolii e dai sospiri, iniziai a emettere prima dei gridolini da verginella e poi dei veri e proprio urletti che evidentemente attirarono l'attenzione dei ragazzi che giocavano nell'altra stanza. Lei ancora mi diceva " dai bel frocione .... prenditi questo cazzone nero .... senti come ti sfonda ..... " poi si fermò con lo strapon piantato dentro e mi disse " ma perchè non vuoi provare un cazzo vero ,,, sentirai come è caldo e come pulsa .... mica come questi pezzi di plastica ... freddi e semimorti ..... dai che ti piacerà ... devi provare .... " io ero molto restio " i ragazzi proprio non mi piacciono .... è più forte di me .... " e lei ancora " scusa ma da dietro neanche te ne accorgi se è ...