Un Natale da ricordare
Data: 17/02/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Amintore
... un cazzo finto o un cazzo vero ... dai che ti piacerà .... di la c'è il mio ragazzo che ha un cazzo da paura .... facciamo divertire anche lui ... ". Insomma per farla breve mi feci convincere e lei aprendo la porta chiusa a chiave, chiamò il suo ragazzo che però arrivò con tutti gli altri e mi trovarono a pecora sul letto come una troia. Avevo il culo aperto e bello lubrificato, il cazzo mezzo moscio che mi pendeva inerte. Non dovevo essere un gran spettacolo ma lei li fece avvicinare e capii che si stavano spogliando " ma no .... fermi .... " dissi preoccupato di come stava sviluppando la cosa. " non ti preoccupare ... ci sono qui io .... dai che ti aiuto .... vedrai che sorpresa che ti ho organizzato .... " e si venne a mettere seduta difronte a me con le gambe divaricate e la sua ficona ben esposta alla mia vista. Mai si era concessa in questo modo e mai avevo potuto vederla così da vicino. Era completamente rasata, e gonfia di desiderio. Evidentemente anche a lei questo gioco piaceva e si era veramente eccitata. Preso da questi pensier mi ero distratto su ciò che succedeva alle mie spalle e allora lei mi disse " ecco caro .... adesso conoscerai il cazzo del mio ragazzo .... " e sentii qualcosa di caldo che si appoggiava al mio sfintere semi aperto. Una spinta decisa e lo sentii scivolare dentro. Tremavo, non so se dall'emozione o di paura. Quel cosa che mi cacciava dentro, lo sentivo, lo sentivo bene che mi strusciava nel retto, mi apriva, si faceva strada nel mio ...
... retto. Forzava e anch'io dovetti rilassarmi del tutto " dai .... dai che sta entrando ..... fino alle palle " sentii lei che mi incitava a cedere del tutto alla penetrazione. Lui continuava aspingere ed ora lo sentivo tutto dentro con i peli del pube e delle palle che mi pungevano sul culo. Poi iniziò a muoversi, prima piano, poi sempre più nervosamente. Entrava e usciva, senza fatica, senza sforzo. Dovevo essere proprio dilatato. Iniziò a stantuffare veloce. Ora mi era salito sopra con le gambe a destra e sinistra delle mie e mi spingeva dentro con tutto il peso del corpo. Mamma mia mi sentivo veramente aperto in due. Godevo come non avevo mai goduto, avevo il cervello fuso e mi lasciai andare del tutto a questa brutale profanazione. La mia amica aveva ragione, il cazzo vero era meglio e la sensazione di concedersi del tutto al suo volere, la consapevolezza di essere al suo servizio in attesa che lui si prendesse la sua parte di piacere, mi stavano devastando. Ero un insieme di sentimenti, iniziai a sentirmi come credo si senta una donna, ovvero una bambolina al suo esclusivo servizio, dedicata al suo personale piacere. " dai amore .... spaccalo ..... fagli sentire il tuo cazzone ..... mandalo a casa col culo rotto " lei lo incitava e come se non bastasse, lui picchiva giù duro, e accelerava il ritmo, fino a quando dopo qualche minuto, lo sentii tremare e con un grugnito animalesco e si svuotò dentro di me, con 3/4 fiotti di sperma che sentii nitidamente, bollenti. Aspettò di ...