Il venditore ambulante 3 -bang bang- vi
Data: 17/02/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Soundserio
Un attimo di indecisione comparì sul suo volto, non sapeva che fare, la voglia c’era, era il tempo a disposizione che mancava –“Sono in debito di un caffè”- dissi portando una mano alla sua coscia. Non aprì bocca, si infilò nel primo parcheggio libero, prese il telefono alla mano e avviò una chiamata –“Pronto Laura, senti vado a fare due birre con gli altri, tardo un po’. Non preoccuparti per la cena mi arrangio quando rientro”- la moglie, come tutte le mogli, iniziò a fare mille domande con mille perché e mentre tentava di rispondere a quella raffica di interrogativi con la mano cominciai ad accarezzare le sue cosce, l’interno coscia e lentamente mi portai sul pacco che iniziava a gonfiarsi. Bachisio tentò di fermarmi afferrandomi per un polso, ma la cosa lo eccitava parecchio, la forza che metteva nel bloccarmi era vana, riuscii a palparlo lo stesso. –“Va bene, a più tardi amore”-. Finalmente chiuse la telefonata –“Fai già la monella?”- disse guardandomi con occhi profondi. Annuii silenzioso alla sua affermazione –“Vieni che ti mostro casa”- dissi scendendo dall’auto. Entrammo nella palazzina e quando le porte dell’ascensore si chiusero alle nostre spalle mi scaraventò al muro –“Vuoi giocare?”- , -“Siii”- , -“Ti piace fare la maialina vero?”- tenendomi stretto per le guance e leccandomi –“Si, sono una maiala”-. Mi infilò la lingua in bocca e cominciammo a pomiciare palpando i nostri corpi eccitati. Liberandomi dalla presa fermai l’ascensore e spintonai il suo corpo contro ...
... la parete, voltandomi di spalle inizia a strusciarmi su lui. Poggia il culetto sul pacco gonfio e duro e iniziai a muoverlo sensualmente premendo contro il suo gonfiore. Le mani di Bachisio mi scivolarono davanti tra le gambe e iniziò a tastare –“Ti piace porca?”- , -“Si toccami”- mi sbragò tirando fuori l’uccello e cominciò a segarlo con una mano mentre portò l’altra alla bocca infilando due dita che ciuccia con gusto.
–“Vuoi che ti scopo in ascensore?”- eccolo finalmente il porco che avevo conosciuto –“Si scopami qui”-. Mi spinse in avanti chinandomi a novanta per la testa, poggia le mani ai due lati della porta dell’ascensore e sentii il mio jeans scivolarmi alle caviglie seguito dallo slip, divaricai le gambe –“Guarda che bel culetto che hai”- , -“Prendimi”-. Si chinò e sentii la lingua leccarmi il buchetto già caldo e voglioso. Con le mani allargava e stringeva forte i glutei –“Oooh leccami tutta”- ansimavo calda nell’ascensore –“Ora ti inculo troia”-. Udii il rumore della cintola slacciarsi, si abbassò i pantaloni e poco dopo sentii la punta del suo palo tra le chiappe che si faceva spazio –“Ooh si fammi tua dai”- , -“Fammi vedere quanto lo desideri”- , -“Si lo voglio tutto”- , -“Succhialo un po’ prima porca”-. Mi voltai e una volta in ginocchio trovai finalmente ancora una volta il suo cazzone duro e profumato. Afferrai le sue palle con una stretta forte e ingoiai per intero il nerchione gonfio e voglioso. Scesi fino alla base e risalii velocemente, riscesi a metà ...