1. Autentico e reale stupore


    Data: 17/02/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... però a fine settimana mi rinnovo trasformandomi. Vado in giro di sera con degli amici o talvolta da solo con l�intento e il reale obiettivo di rimorchiare, talvolta va bene, altre volte si resta totalmente a secco e a mani vuote. Il termine rimorchiare &egrave sempre diffuso e frequente, però non si vuole tante volte ammettere né riconoscere. Io ho le mie naturali pulsioni e in quanto tali le voglio soddisfare, non di certo contenere né reprimere, cercando di trovare il genere giusto di donne per colmare saziando il mio carnale appetito.Un sabato sera, fu però molto particolare, perché rimase oltremodo impresso e inciso nella mia memoria. Io ero d�umore accettabile non di certo carico ed euforico come altre volte m�accadeva d�essere in vena di follie e di pazzie. La serata sembrava offuscata e sminuita da un senso di malinconia, di scontentezza e di vuoto, siccome in cuor mio pensavo staserà sarà una di quelle serate spente e svigorite senza brio né smalto alcuno. Consideravo e pensavo in definitiva di rientrare a casa, di chiamare la mia migliore amica Francesca, in maniera tale da farmi compagnia per confortarmi e per rinfrancarmi un po�. Questa decisione in conclusione, sarebbe stata la cosa più avventata, insignificante e sconsiderata, però tirai diritto nei miei intenti, come avrei sbagliato.Decisi d�entrare in un bar per un�ultima bevanda senza aspettarmi né attendermi granché dagli eventi della serata. Quando entrai nel bar c�era un gruppo di circa una ventina ...
    ... d�uomini, che seduti parlavano e bevevano tra di loro. Io ordinai una birra dando alla barista un�occhiata grata e riconoscente, per il suo aspetto attraente e gradevole del corpo e per la sua generosa e prospera scollatura, che a malapena riusciva a contenere all�interno, limitato e costretto com�era dalla sua striminzita maglietta che indossava. Io ero già in fermento, in tumulto, perché quel senso d�inquietudine e di tormento me lo portavo addosso, dato che non m�abbandonava, eppure dovevo cercare d�inventarmi qualcosa. Quando stavo per alzarmi per andare via una fitta insperata e piacevole al basso ventre mi colpì, per il fatto che il mio cazzo già borbottava dimenandosi nei pantaloni. Tutto ciò fu provocato dalla vista impensata e inattesa della ragazza del bar, dal momento che era vestita con una minigonna corta che lasciava intravedere le sue gambe, ma non solo. A dire il vero, guardando il suo reggiseno con attenzione notai che appariva composto da un pizzo con molti buchi, così da poter osservare bene e in maniera efficace l�area dei suoi capezzoli da parte dei clienti, giacché questo non aveva impedito ai suoi capezzoli di spingersi all�infuori in modo generoso e peraltro evidente.Lei s�incamminò avvicinandosi verso di me, osservandomi e studiandomi con lo sguardo che non ammetteva fraintendimenti né malintesi, facendomi capire �scopami, non vedi che sono qui�. Nel frattempo lei uscì fuori dal bar per sgombrare alcuni tavoli e rientrò e fu in quell�istante che mi colpì ...