1. Mi hai reso felice


    Data: 18/02/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Quando in casa non rimase più nessuno, a seguito di quei festeggiamenti, io restai da sola con Cosimo: lui era un ragazzo che avevo conosciuto qualche sera prima, proprio davanti al giardino della mia più beneamata amica, dal momento che c�eravamo scambiati soltanto un bacio, ma nulla di più. Cosimo doveva avere all�incirca venticinque anni, io non lo sapevo con esattezza, in quanto non glielo avevo mai chiesto, non sapevo molte cose di lui e neppure lui di me.Il silenzio in quel momento riempiva ogni angolo della casa ormai rimasta totalmente vuota, tutti erano scesi e nessuno si era accorto della nostra assenza. Era più di cinque minuti che quella rintronante pace non era stata infranta da nessuna parola, giacché tutto quel contesto per me stava diventando fastidioso, insopportabile e persino sgradevole. Io alzai un attimo lo sguardo dal pavimento, poiché mi bastò incrociare per pochi secondi i suoi occhi infervorati per capire che non sarei riuscita a sopportare ancora per molto tempo quella spropositata situazione. Io non avevo mai messo in atto né sperimentato in alcun modo l�idea e neppure la reazione istintiva di sostare insieme a un uomo, perciò niente sesso, in alcun modo carnalità né lussuria, in quanto non avevo per nulla alcun concetto né opinione, che cosa realmente rappresentasse e che cosa significasse in verità essere donna.�Io arriverò tra un po�, aspetta un istante, perché in questo edificio fa troppo caldo� - espressi a bassa voce, volgendomi con il dorso e ...
    ... spezzando con una messinscena e con una studiata scioltezza il mio chiaro ed esplicito impaccio.In quell�occasione, infatti, non arrivai neppure al centro della sala, per il fatto che mi sentii cingere da dietro i fianchi. Io non mi ero mai accorta di quanto fossero grandi le sue mani, dato che m�avvolgevano in un appassionato e caldo abbraccio, quasi fastidioso e perfino indisponente. Io mi ritrovai la sua bocca sulle spalle, in quell�occasione senza preparazione alcuna lui mi piegò, senza che io ebbi il tempo necessario d�accorgermene e proprio lì mi baciò. Lui m�assaggiava le labbra con una curiosità e con una stranezza infantile, per poi esplorare con la lingua sondando la mia. Non &egrave difficile pensai, dal momento che mi piaceva e m�attraeva tantissimo quello che stavo al momento sperimentando.Senza smettere, lui mi tirò stretta a sé proseguendo nel baciarmi, dividendo e spezzando inevitabilmente il vuoto che avevo creato tra i nostri due corpi, appoggiando le mani sul suo petto, così mentre ero abbracciata al suo bacino, io m�accorsi che lui aveva avuto un�improvvisa erezione e stringendomi a sé lui volle che palesemente me ne accorgessi. Io non capivo perché facesse così, che cosa volesse da me, non potevo saperlo, in fondo non avevo mai avuto un uomo. A tal punto m�irrigidii, poiché sembravo una bambola di ceramica, in quel momento Cosimo mi penetrò con gli occhi, m�agguantò per mano e mi portò in camera. Là dentro, lui si sforzò di nascondermi e di sottintendere ...
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