1. Mi hai reso felice


    Data: 18/02/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... quale abile ed esperto maestro, m�esplorava con perizia con la lingua tutto ciò che io gli stavo offrendo, con diletto e dolcezza, ma anche con abuso e prepotenza, penetrandomi nella mia timidezza e insinuandosi nella mia intera riservatezza.�Ancora Cosimo, sì così, prosegui, non fermarti, va� avanti� - gli annunciai io decisamente infervorata come non mai, indiscutibilmente entusiasta da quel delizioso godimento mai assaporato né sperimentato prima d�allora.A un tratto, un impeto di passione folle sollevò il mio petto, Cosimo balzò in ginocchio di scatto temendo ciò che stessi per dirgli, con un sorriso io argutamente lo rassicurai:�Adesso dimmi una cosa. Devi spiegarmi come si fa esattamente per far godere nel migliore dei modi un uomo�.Senza rispondere lui m�afferrò il volto e mi sospinse fino ad assaporare il suo piacere, visto che era ciò che essenzialmente voleva. Che strano effetto però: io captavo una bizzarra e una stramba eccitazione nel suo godimento, spostando le sue mani m�avvolsi verso lui e con le mie vergini labbra iniziai a fare da sola, gradualmente assaggiai il suo pene, inizialmente lo accolsi pigramente, infine lo ospitai interamente fino in fondo dentro la mia bocca. Cosimo a quel punto gemette di netto contorcendosi, adesso era giunto il momento: in quell�istante mi spinse con violenza sui teli e s�inserì tra le mie gambe, disposto e seriamente intenzionato a farmi diventare una donna a tutti gli effetti.Lui sapeva molto bene che con un solo colpo ...
    ... profondo avrebbe potuto farmi totalmente sua, eppure fece un prodigioso sforzo di volontà per contenersi limitandosi, tuttavia non ce la fece, perché mi penetrò: io in quell�occasione gridai di dolore, giacché fu un istante seppur breve, ma per me lungo quasi quanto una vita. Lui angosciato e tormentato dal desiderio continuò con dolcezza, però i suoi movimenti e i suoi gesti erano decisi, profondi e continui.Lui sentì crescere il mio piacere sconosciuto e progressivamente aumentò la velocità, mentre dalla finestra sentivo le risate degli altri amici sempre più lontane, giacché mi stavo incontestabilmente offrendo. Non mi spaventai di nulla, accettai, ammisi e sopportai tutto per quanto ciò mi costasse ogni suo movimento, le sue mani, la sua lingua, il suo pene. Io lo adoravo per quello che mi faceva, il cuore batteva al limite, la mia ingenuità, la mia innocenza e la mia incolpevolezza lasciava totalmente capienza e spazio al godimento estremo e straordinario d�una donna.�Sì, in questo modo, bravo, ancora, dai ti prego� - gli ordinai io fremendo con ardore e con vigoroso slancio, lui sennonché attento, diligente e volenteroso mi ascoltò.In quel preciso istante avvertii bruscamente cinque o sei contrazioni che mi scombussolarono e mi sconvolsero nel pieno delle membra, facendomi salire dei brividi e dei fremiti su e giù per tutto il corpo. Io in quel momento non assimilavo né capivo né memorizzavo più nulla, ero assente, in completo arbitrio degli eventi, non rispondevo più di me ...