1. Una settimana, solo una settimana (Mercoledì)


    Data: 18/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Amore&Psiche

    ... proseguire. Solo quando sono loro vicino la donna si accorge della mia presenza e cerca di sottrarsi alla masturbazione. L’ordine dell’uomo è perentorio e scuote anche me -apri le gambe e obbedisci al tuo padrone. Chi sei tu? - Non sento la risposta della donna, l’uomo ripete la domanda -chi sei tu? - Dopo un attimo finalmente la voce della donna si fa sentire -sono una cagna che vuole godere per mano del suo padrone. -non permetterti più di rifiutare le mie attenzioni. Ora guarda il signore e fagli vedere bene la tua figa, fagli vedere com’è bagnata e come è larga e digli cosa ti piace e perché sei qui. Si gira verso di me e vedo una giovane donna sui trent’anni, dal viso dolce e i capelli lunghi neri. Il vestito completamente aperto rivela un corpo molto magro ma col seno decisamente pieno, penso una quarta abbondante, e i grandi e scuri capezzoli, è abbronzata ma non vi è segno di costume. Al collo un collare nero tempestato di perline. La sua voce incerta rivela tensione -per favore mi guardi, guardi la mia fica aperta, guardi come sono bagnata. Sono così perché sono una cagna e mi piace godere. Sono così perché voglio diventare la cagna di mio marito e il mio padrone mi sta educando al piacere e io lo ringrazio per il tempo che mi dedica. -vede, non c’è problema, tocchi tocchi pure se vuole, a lei piace essere toccata Quindi quell’uomo non è suo marito, d'altronde basta guardarlo per capire. Troppo vecchio, potrebbe essere suo padre. Certo la proposta è allettante ma ...
    ... non posso accettare, non senza imbarazzo cerco però di capire. -perché lo fa? Non pensa di essere usata? E suo marito, come può accettare una cosa del genere? La mano dell’uomo riprende il lavoro sul sesso della donna rendendole difficile rispondere. -…amore… l’amore per mio marito… lui vuole… lui vuole che io provi… piacere… in tutti i modi così come io desidero… che lui goda in ogni momento… il suo piacere non deve… dipendere dal mio -ma è assurdo!! -non è assurdo se ci pensa bene – è l’uomo a parlare – cos’è che desidera più di tutto per sua moglie, non è forse che stia bene, che possa trarre il massimo del piacere dalla vita? E cosa c’è di meglio di un orgasmo per una donna? forse che a sua moglie non piace godere? -si certo però… -però cosa? La verità è che siete schiavi di un’educazione antica. La gelosia, il possesso, non dovrebbero esistere tra due persone che dicono di amarsi. Libertà, libertà totale invece, di ricevere e donare tutto il piacere possibile, a chiunque, in ogni modo, in ogni momento, con chiunque. E sapere che l’altro riceve piacere è la più grande ricompensa che si possa avere. -ma c’è un limite a tutto, perché arrivare a degradare una donna al punto di definirsi cagna e chiamare lei padrone, cos’è se non una malata perversione… -si dice che la più alta dimostrazione di amore è donare la propria vita per l’altro, morire per l’altro. Noi non pretendiamo tanto, anzi ci guardiamo bene che possa succedere qualcosa a chi chiede il nostro aiuto, però educarsi ...