Il Ritorno di Francesca c. 3 - Collana L'Inferno e l'Abisso
Data: 18/02/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Koss
... le cose pensò la Padrona. La massaggiò sul deretano e sulle cosce cercando di portarle sollievo. Poi la massaggiò anche sulla schiena, lungo la spina dorsale, dal collo alle natiche. Anna non trovò il coraggio di dire niente, ma sospirò di vero piacere, i muscoli intorpiditi, sia pure dolorosamente, si distesero gradualmente e sentì che il sangue iniziava a circolarle meglio per il corpo. Stava per ringraziare, ma si trattenne. Non poteva vedere la Signora, ma sentiva le sue mani belle, esperte, delicate e allo stesso tempo forti. Quelle stesse mani le sfiorarono la vulva e poi le titillarono il seno. Ora Anna si stava davvero riprendendo. Desiderava essere libera per distendere meglio tutti i muscoli, soprattutto quelli del collo ed i polpacci, e poi desiderava tanto poter andare in bagno, ma si guardò bene dal chiederlo. Francesca si spostò di fronte alla schiava e vide il viso tirato della bionda, i capelli sudati attaccati alla nuca. La schiava era davvero in una condizione pietosa anche se in quel momento un barlume di vita era ritornato nei suoi occhi. Era bastato poco per sfiancarla. Probabilmente per una più giovane ci sarebbe voluto di più. Francesca si sedette sulla poltrona di fronte alla schiava e la guardò a lungo negli occhi senza dire una parola. La schiava sbatté gli occhi cercando di mettere a fuoco, poi ricambiò lo sguardo speranzosa. La Padrona implacabile non le rivolse la parola e continuò a guardarla dura. Anna socchiuse gli occhi, non poteva chinare la ...
... testa e quindi era costretta a guardare la padrona in viso, ma non reggendone lo sguardo decise di socchiudere gli occhi. Francesca fece trascorrere tutto il tempo che volle, poi quando il silenzio divenne intollerabile per la bionda le disse – Guardami. – La bionda aprì gli occhi e guardò la Signora che sorrideva. Francesca lasciò passare qualche secondo, poi riprese a parlarle. – Ancora non hai capito qual è il tuo ruolo vero? – Anna non pensava di doverle rispondere e non lo fece. In effetti il discorso di Francesca non aveva bisogno di essere interrotto dalla schiava e lei continuò tranquillamente. – Tu qui sei l’ultima ruota del carro, sei la serva, la schiava delle schiave, anche Ely tu può dare ordini o richiederti qualche servizio particolare. – Francesca fece una nuova pausa e poi chiese: - hai capito schiava? – Stavolta la domanda era diretta e Anna sapeva che doveva rispondere. Capì che la padrona l’avrebbe lasciata lì per tutta la notte se non rispondeva come quella desiderava e si affrettò: - Sì padrona. – - Oggi hai detto così molte volte, ma alla prova dei fatti sei stata sempre recalcitrante. Vero? – chiese ancora Francesca. - Sì padrona – ripeté ancora una volta automaticamente Anna. Francesca non fu soddisfatta di quella risposta che le parve meccanica. Non era convinta, in quel momento Anna faceva la furba e la blandiva ancora una volta. Ormai l’aveva capito. Anna si sarebbe anche rotolata nel letame per poter leccare la fica di sua figlia, era diventata la ...