SARAH
Data: 09/10/2017,
Categorie:
Lesbo
Etero
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... guarda verso Rita solo un attimo, ed in quell�attimo gli occhi si incontrano e si scambiano comprensione, accondiscendenza, tutta una serie di emozioni.Poi Sarah non pensa ad altro, chinandosi in avanti per passare la lingua una, due, tre volte sulla punta scoperta prima di racchiudervi le labbra intorno.Il ragazzo è immobile, la lascia fare, solo il respiro fattosi più pesante tradisce la sua partecipazione.Rita li guarda. Col visore notturno ha una vista perfetta della scena altrimenti al buio. Si volge verso l�esterno e poi ancora li guarda provando un impeto di tenerezza per quella nuova amica che è pronta anche a questo.Ha funzionato. Non è un qualcosa che si possa inserire in un rapporto ufficiale ma ha funzionato. Continua a fare la guardia lanciando di tanto in tanto un�occhiata dentro.Sarah invece non pensa a ciò che la circonda. Il cazzo duro che le riempie la bocca inizia e termina il cerchio della sua attenzione. Pensa solo che è bello anche per lei succhiarlo, che anche se non prova la sensazione oramai abitudinaria del post-pericolo le piace tenerlo in bocca, leccarlo, vezzeggiarlo, sentire che il ragazzo è totalmente in suo potere, un potere che esercita scorrendo con le labbra chiuse su e giù per l�asta, gustando ogni fremito sulla lingua, facendoselo arrivare quasi in gola e poi risputandolo.Da il meglio di se Sarah, ed è felice quando i fremiti del ragazzo si fanno più forti, il cazzo pare diventare più grosso riempiendola ...
... completamente, le anche di lui si muovono istintivamente verso l�alto. Un fiotto caldo e cremoso le invade la bocca senza coglierla di sorpresa. Pronta, ingoia man mano tutto quello che lui le spruzza dentro sorda ai gemiti di lui, attenta a non staccare le labbra che imprigionano la sola cappella, la mano che scorre veloce sull'asta lasciata libera. Continua a tenerlo in bocca fino a che non lo sente ammorbidirsi, perdere consistenza, rimpicciolirsi fino a sgusciarle fuori dalle labbra.Solo allora si rialza. Beve un sorso d'acqua dalla borraccia e guarda la sua opera: il marine è ancora appoggiato al muro ma è silenzioso, un sorriso felice sulle labbra, addormentato all�istante dai medicinali, il piacere appena provato e l�assenza di sonno da quarantotto ore.Sarah si avvicina a Rita dopo aver ripreso il fucile. Insieme scrutano la notte.- Come ti è venuto in mente? �- Ho pensato che se basta a me per rilassarmi, per farmi scordare il pericolo, forse avrebbe funzionato anche con lui. �- Già, ma sinceramente non mi sento pronta ad imitarti se dovesse ricapitare �- Sì� ih ih ih �- Cosa hai da ridere? �- Niente� sto pensando ai reparti di soli uomini �La risata di entrambe è bassa, trattenuta nel silenzio della notte. Una mano di Rita si poggia sulla spalla di Sarah, la mano di Sarah la cerca e la stringe, poi riprendono a guardare fuori sperando che non ci sia nulla da vedere.L�esplosione scuote le mura facendo cadere polvere dal soffitto. Rita balza in ...