1. Il cacciatore di fantasmi. La casa dell'impiccato.


    Data: 09/10/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... umidore, il suo calore, voglio far fatica ad entrare, sforzare, sentirla cedere e ricevermi… dentro di lei! Spero, spero, che questo cazzo di fantasma non intervenga ora! Non ora... eh? Stai tranquillo. Non adesso, aspetta una mezz'oretta, un'oretta… anzi aspetta che abbiamo finito! Uhm… che bel seno ha! Un seno importante, come a volte è definito! Le tengo le mani sopra la sua testa e la bacio, mentre la martello di colpi! Colpi violenti e ripetuti! A fondo! Voglio entrare in lei fino al pelo. Le palpo il bel culo, largo, come i fianchi che si staccano dalla vita sottile. Poi… manca poco, pochissimo! Sento l’orgasmo approssimarsi! È quasi lì! Lei? Ha già goduto, tranquilli e non una volta sola! Sta gemendo… aspetta il mio d’orgasmo. E… un urlo fortissimo scuote la casa! Non un gemito ma proprio un urlo rabbioso! Feroce! Un ululato! Sento una corrente d’aria fredda che mi passa per il corpo. Lei rabbrividisce, la sento come ritrarsi! Raggomitolarsi contro di me. E mentre le urla continuano e le porte sbattono, la luce accesa nelle varie stanze si spegne e si riaccende, noi ci rivestiamo in fretta. Che peccato, però! Era una scopata da sballo! Vestito, esamino il fenomeno. Nessun effetto visivo. Né ectoplasma né altro. Devo sapere perché si manifesta. Tranquillizzo la mia accompagnatrice. -Non ci può far nulla, griderà ma nulla di più… non è dei più violenti che ho incontrato, certe volte ti tirano addosso di tutto- Lei non mi si stacca d’addosso. Ma devo riconoscere che in ...
    ... breve supera la paura, non è certo tranquilla, ma non si lascia impressionare più di tanto. Le dico… -Dobbiamo cercare di sapere il motivo della sua rabbia- -E come facciamo?- -Una cosa che a volte funziona e riesce a farlo raccontare… a volte va, a volte no…- -Farlo raccontare? Come fa a parlare?- -Parlare no, scrivere però si…- Prendo la grossa risma di carta bianca che ho portato con me. La metto sul tavolo e ci metto sopra una matita. Ci scrivo a stampatello. "Siamo amici… non temere…" Passano alcuni istanti e la matita si alza. E si muove, verga sul foglio alcune parole. "Chi siete? Perché osate profanare la casa di un morto? Vi ho visti… mentre eravate intenti in atti osceni…- Strizzo l’occhio a lei, alla mia compagna d’avventura e mormoro… -L’abbiamo preso, ora se ci sappiamo fare lo teniamo…- Scrivo. "Non volevamo… ti chiediamo scusa. Siamo marito e moglie, nessun atto contrario ai tuoi principi. Ci amiamo e abbiamo fatto l’amore come due sposi…- La sento ridacchiare e mormorare… -Due sposi! Dio, se sei porco… e falso! Poco mancava che mi sfondavi…- Le tiro un calcio, scrivo su un foglio bianco. "Ti prego… raccontaci di te, del tuo tormento. La tua angoscia deve essere molto grande se soffri così!" La matita si alza e prende a scrivere veloce, un foglio dopo l’altro, appena ne riempie uno, lo leva, lo pone a parte e riprende su uno vergine. Aspettiamo… C’è da credere a quello che fa lei? No… non ci credereste mai! Altro che impaurita! Mi sta mordendo l’orecchio, mi ...
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