1. A casa -continuazione


    Data: 19/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn

    A CASA -continuazione
    
    Mi sembra di percepire un rumore dietro, mi giro come se nulla fosse, nessuno.
    
    Sarà la fantasia, il silenzio della notte rotto solo da qualche auto che sfreccia veloce, ma sono poche. Ripeto ancora ma nessuno. Una senzazione di essere seguito, di qualcuna che ti osserva, controlla. Ma Nessuno
    
    Arrivo al portone, dalla tasca prendo le chiavi, infilo nella toppa. Il rumore metallico dello scatto della serratura si sovrappone a una mano che passando da dietro fra le me gambe mi afferra testicoli e cazzo stringendoli. Sto per urlare ma una mano grossa, tozza scura mi tappa la bocca. Una voce carnosa sommessamente
    
    “zitto o non sarai più un maschietto, te le massacro. Saliamo su da te, non fare cazzate o ..ci lasci la virilità”
    
    Lentamente la mano si allontana dalla bocca e passa direttamente sui coglioni abbandonati da quella fra le mie gambe.
    
    Io sono letteralmente sorpreso, non so che fare. No posso urlare anche perché qualcuno esca a vedere che succede a quell’ora,ammesso che si svegli ,è una pura utopia. In più rischio di essere castrato e credo che l’omone non esiterebbe …
    
    Prendo tempo assecondandolo
    
    Saliamo affiancati, lui un omone tozzo, grosso, un po più alto di me, con quelle mani grandi e ruvide e possenti, con cui mi tiene per le palle, in tutti i sensi.
    
    Al pianerottolo mi dice “apri, forza”
    
    Cazzo sa dove abito, quindi non è un caso, chi sarà cosa vorrà, come fa a sapere chi sono e dove abito, chissà quanto che mi sta ...
    ... controllando… porca puttana che posso fare. Nulla.
    
    Infilo la chiave e apro la porta, Entriamo e Lui la richiude dietro e blocca la serratura e mette l’antistupro. Impossibile fuggire.
    
    Preso da panico, quasi piangendo gli dico che non ho nulla, che tutti i soldi che possiedo sono ora i 20 euro che ho in tasca e nulla altro in casa.
    
    Mi arriva una sberla forte e decisa che quasi mi butta a terra.
    
    “spogliati subito, o ne vuoi ancora?”
    
    Non capisco ma sono terrorizzato.
    
    Obbedisco senza pensare e sono nudo in un attimo.
    
    “bravo, spogliami.”
    
    Con timore e reverenza mi avvicino e sbottono la camicia. I pochi bottoni che erano chiusi, e piano piano appare un pelo riccio e corto sul petto di questo uomo dalla pelle scura, nera.
    
    Sfilo le maniche e resta a torso nudo. Imponente. due rosette con capezzoli forti e grossi, niente tette altrimenti potrebbero essere di seni di donna.
    
    Braccia grosse e forti, torace pesante. Un uomo di fatica credo.
    
    “e che aspetti? Cazzo muoviti, via i pantaloni o devo riprenderti a sberle per svegliarti?? Cazzo muoviti stonzo”
    
    I pantaloni di maglietta vengono giù subito, ma la sorpresa è un cazzo elefantiaco. Mentre alza una gamba dopo l’altra per sfilare i pantaloni, io osservo quel cazzo così strano per me. Mai visto di quella fattura.
    
    Cappella grossa e rossa, 6-7 cm. Cazzo che prosegue ingrossandosi leggermente sino al pube, ma la sua lunghezza ora semi moscio arriva al suo ginocchi. Due palle grosse , in mano non ci ...
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