Lo sconosciuto
Data: 09/10/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Jimpoi
... fissi sul suo cazzo ormai quasi completamente eretto. L’uomo si avvicinò ancora e la prese per le spalle, spingendola ad inginocchiarsi davanti a lui. Era forte e lei non riuscì ad opporre resistenza. La ragazza avvertì subito uno sgradevole odore di urina mista a sperma rappreso e genitali non lavati spesso. «Succhialo», ordinò lo sconosciuto e, prima che Veronica potesse protestare, le spinse la testa contro di sé. La ragazza fu costretta a prendere in bocca gran parte di quel cazzo che era lungo circa 27, 28 centimetri, molto largo. Aveva un sapore disgustoso e le faceva male la bocca, la tenne qualche istante bloccata, la lasciò respirare, per poi spingerle ancora più in gola il suo cazzo durissimo. Ripeté l’operazione più volte, facendo colare la saliva di Veronica sul suo vestito nero accollato. Poi lo sconosciuto le disse sgarbatamente: «Impegnati! Le informazioni costano!», la ragazza passò, allora, la lingua sulla sua cappella violacea ed enorme. Il gusto di sperma vecchio non le dava fastidio, anzi la eccitava: la ragazza si accorse che ormai era completamente bagnata. Non aveva mai visto un cazzo così grosso ed ora aveva proprio voglia di succhiarlo per bene: oltre che leccare la cappella gonfia, segandolo con la mano, passava la lingua lungo tutta l’asta percorsa da grosse vene pulsanti, lo prendeva più che poteva in bocca, sputacchiando saliva. Dai gemiti che emetteva l’uomo sembrava che stesse gradendo. Ogni tanto ...
... le bloccava la testa tenendola per i capelli biondi tagliati corti, e le scopava la bocca muovendosi velocemente. La cosa eccitava ancora di più Veronica che iniziò a toccarsi la figa fradicia attraverso le mutandine. «Ti stai dimenticando una parte importante», disse l’uomo alzando il cazzo con la mano e avvicinando le palle al bel viso fine della ragazza. Lei iniziò a leccare quelle palle grandi, pelose e maleodoranti di sudore, mentre continuava segarlo e a masturbarsi, aveva spostato le mutandine e si stava toccando direttamente la figa ben rasata. Le succhiò anche, facendole entrare in bocca entrambe. «Brava. Te le stai guadagnando quelle informazioni», disse sorridendo lo sconosciuto, tirando fuori il cazzo dalla sua bocca e sbattendolo più volte sulle sue guance coperte dal trucco colato. Veronica sorrise, poi ricominciò a succhiarlo e leccarlo ancora con più impegno, guadandolo negli occhi. Di nuovo le prese la testa ed le scopò la bocca, fino a quando i suoi movimenti si fecero scoordinati, Veronica sentì prima la cappella gonfiarsi ancora di più e poi eruttare tantissima sborra calda e densa nella sua gola. Aveva un sapore disgustoso, ma lei non riuscì a fare altro che ingoiarla tutta, ancora con il suo cazzo in bocca. L’uomo mise a posto il cazzo ancora semiduro. Poi uscì velocemente dalla porta, prima che Veronica, sfinita riuscisse a chiedere: «E le informazioni?». Per commenti, critiche e richieste antiìom93@libero.it