Il regalo di compleanno - Racconti Erotici

Il regalo di compleanno

I veri amici sono quelli che senza peli sulla lingua ti dicono ciò che pensano, che senza imbarazzo ti chiedono aiuto e ricambiano senza aspettarsi qualcosa in cambio. La mia amicizia con Luca era proprio così.

Ci conoscevamo dalle scuole medie ed anche se i nostri indirizzi superiori differirono, non ci siamo persi di vista. Con lui ridevo, viaggiavo e mi confidavo delle cose più intime… avrei fatto qualunque cosa per lui.

Entrambi eravamo fidanzati, io con Elena e lui con Chiara, ma riuscivamo comunque a vederci spesso.

Una sera mi invitò ad andarlo a trovare, accettai volentieri pensando di trascorrere la serata fra birre e PES, ma la mia previsione si rivelò errata…

Capii subito che voleva parlare di qualcosa di serio, così ci sedemmo.

Partì con calma, chiedendomi del mio rapporto con Elena… Io rispondevo e ricambiavo con la stessa domanda nei confronti di Chiara. Il sesso fu l’argomento padrone della chiacchierata, ma tutto sommato questo è più che normale…

"Hai mai pensato di farlo a tre?".

Ecco, questa domanda fu meno normale del solito, ma la mia risposta fu rapida e sincera: "Certo! Vorrei da morire passare la notte con quattro tette ed altrettanti buchetti…".

Lui sorrise e poi ci fu un attimo di silenzio. Capii che non era lì che voleva arrivare, come anche che non sapeva come spiegarlo… e più i secondi passavano più la sua espressione si faceva imbarazzata...

Ruppi il ghiaccio.

"Tu invece?".

"Non mi dispiacerebbe… dopotutto si ...

... vive una volta sola!".

Di nuovo silenzio.

Odio quei momenti quindi ripresi: "C’è qualche problema? Sono qui, ti ascolto".

"Beh, Chiara mi ha fatto capire che non le dispiacerebbe provare una double-penetration, ma è troppo timida per chiederlo e persino per ammettere di pensarlo".

Pensai alla fortuna che aveva… Elena non me l’avrebbe mai chiesto. Poi la mia mente immaginò la scena di un altro uomo sulla mia ragazza… non mi sarei sentito molto tranquillo.

La mia espressione si fece più seria.

Luca continuò: "Il fatto è che mi sentirei a disagio a fare l’amore con la mia ragazza assieme ad uno sconosciuto… Tu sei il solo a cui chiederei questa cosa…".

E come se non fosse stato abbastanza chiaro concluse: "Vorresti essere il mio regalo di compleanno per Chiara?".

Rimasi per metà sorpreso e per metà perplesso. Pensai ad Elena… come l’avrebbe presa? Avrei dovuto dirglielo? E una cosa a quattro?

No, no, no... troppi pensieri contemporaneamente...

Lui aveva lanciato la palla ed era ritornato in sé.

Stavolta ero io quello in silenzio.

"Va bene" mi limitai a rispondere.

L’idea di fare sesso a tre mi allettava parecchio, ma i molti interrogativi frenarono lo stimolo.

Fino a che punto e per quanto tempo avrei “partecipato”? Ci sarebbe stata una seconda volta? E se a lei non piacesse? E se mi sentissi troppo a disagio per farlo? E se venissi subito?

Elena comunque rimaneva la perplessità maggiore.

"Pensavo di organizzare per il giorno del suo ...