1. Un Mondo Spietato - Capitolo 2 - IIl Il Figlio di Saa


    Data: 21/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss

    ... meglio del male minore lo schiavo l’invitò ad entrare. Il samor era un vecchio conoscente di Zuna che si apprestava volentieri a tenerle bordone nella commedia che lei voleva inscenare, ma questo Saa non lo sapeva. Allarmata ed impaurita, le gambe tremanti la schiava entrò nell’ufficio del samor. – Allora samor, cosa ne pensi di questa schiava – disse Zuna indicando Saa. Il samor era un uomo grasso di mezz’età che sprofondato nella sua comoda poltrona sollevò tranquillamente gli occhi cisposi sulla bella schiava e non poté trattenere un grugnito di soddisfazione. – Incantevole ed elegante karsna, certamente se la vorrai vendere spunterai un bel prezzo, ma per dirti quanto vale precisamente la devo vedere meglio. – Saa era immobile e pietrificata nel mezzo della grande stanza. – Avvicinati – le ordinò Zuna, e poi - spogliati. – Era un ordine che aveva ricevuto ormai centinaia di volte, ma che in quella situazione Saa non se la sentiva di eseguire. Zuna la minacciò con il frustino e non ottenendo effetto la colpì sulle tette brutalmente. Saa si affrettò ad obbedirle. Mentre la schiava si denudava il samor si alzò dalla poltrona e le girò intorno esaminando quelle nudità perfette, passò il dorso della mano sulla pelle serica e leggermente abbronzata della schiava che a quel contatto tremò violentemente, poi le prese il viso in mano e con un dito le forzò le labbra. Saa voleva morire, il seno affannato su cui erano disegnati due bei lividi blue ansava libero e malizioso, la ...
    ... schiava chiuse gli occhi da cui scesero calde lacrime e lasciò che quel dito grassoccio e grossolano la penetrasse. Mai un uomo, da quando era schiava di Koss l’aveva trattata così, solo donne e solo le amanti del suo padrone, per tutti gli altri lei era stata inviolabile. Il dito percorse le labbra, la tastò sulla lingua ed il samor osservò attentamente i denti della schiava. Saa piangeva ed arrossì nuovamente, ma non osò ritrarsi, sapeva che Zuna gliel’avrebbe fatta pagare cara. Quindi il samor andò di nuovo a sedersi in poltrona. – Non è più molto giovane, ma è davvero notevole. Non mi sembra però molto educata, si ritrae alle carezze del padrone. - - Non cercare di fregarmi samor. Sai bene che questa è una schiava “eccellente”, viene dalla celebre scuola di Kira ed è stata prima kalsna del Dravor nel primo concorso che si tenne quasi dieci anni fa. Si ritrae perché una schiava come lei si può concedere solo su ordine del suo padrone. - - Già – esclamò il samor, - mi sembrava di averla già vista. Bhe se è così varrà almeno quattromila tel. - - Ne vale molti di più ed ora te lo faccio vedere. - Zuna diede l’ordine alla schiava di assumere la posizione Jia e Saa ormai soggiogata l’accontentò prontamente, non osava più discutere gli ordini della padrona, gliene sarebbero venute solo frustate. Saa si sdraiò sul parquet e poi tirò le gambe verso di sé trattenendole con le braccia, fino a quando i piedi non le arrivarono dietro le spalle, lasciando oscenamente esposti sul davanti ...
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