Un Mondo Spietato - Capitolo 2 - IIl Il Figlio di Saa
Data: 21/02/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Koss
... culo e fica. La fica ben disegnata appariva imbronciata ed aperta, i riccioli colore dell’oro l’incorniciavano lubricamente. Era una posizione che richiedeva grande elasticità in tutti gli arti del corpo, Saa a trentasette anni l’assumeva senza alcuna difficoltà. - Davvero notevole – mormorò il samor che era sinceramente ammirato. – Devo dire che se la mando sul palco e le ordinò di eseguire un po’ di questi numeri magari spunto anche cinquemila tel. - Saa stava per svenire, il solo pensiero di essere venduta la gettava nel peggiore sconforto, quello di essere venduta ad un’asta pubblica in cui di solito si raccoglieva la peggiore marmaglia del Dravor, era la peggiore delle umiliazioni possibili. Decise che avrebbe ceduto a Zuna. - Padrona - la prego, - farò quello che volete. - Zuna mascherò il piacere che quella notizia le dava, ma non era intenzionata ancora ad accogliere la resa della schiava, si rivolse di nuovo al samor. - Chi la potrebbe acquistare? - - Visto il suo valore potrebbe essere acquistata da un ricco padrone o da una ricca padrona come schiava personale. In questo caso non farebbe una vita molto differente di quella di adesso. Poi dipende anche da chi capita, ci sono padroni che si accontentano che una bella schiava le riscaldi il letto, ed altri, soprattutto padrone, che le fanno trottare tutto il giorno, e che in particolari casi risultano essere anche molto sadiche. - - Oppure – insistette Zuna. Il samor si passò la mano pensieroso sul mento. – ...
... Potrebbe essere acquistata anche da un bordello, ve ne sono di molti raffinati che affittano le kalsna a uomini o donne che possono spendere per una o più giornate. Ho sentito dire che chiedono anche più di cento tel al giorno, la paga di un mese dei nostri impiegati. Una schiava come questa li potrebbe meritare. In poco più di un anno il padrone, considerato anche il suo costo di mantenimento, si ripagherebbe l’investimento… - Saa era arrossita come un peperone, ora non vedeva l’ora di venir fuori da quella storia, sapeva che Zuna non poteva fare niente di tutto ciò, ma non sapeva cosa sarebbe successo se avesse parlato con Koss. – Padrona, per favore. – Zuna sentì che ormai la teneva in pugno. – Zitta schiava, parlerai in carrozza, sulla via di casa e quando te ne darò il permesso. Ed ora rivestiti, smettila di dare spettacolo. - L’accordo che padrona e schiava raggiunsero fu molto semplice. Saa raccontò molto della sua vita a Zuna e le giurò fedeltà, ottenne in cambio che Zuna non avrebbe raccontato la verità a Koss, ma Saa sapeva che non poteva mai fidarsi completamente di quella donna e le pesava enormemente il fatto di essere ricattabile. Lei era fedele al suo padrone e basta, con Koss aveva un rapporto speciale, doveva pensare a come tirarsi fuori. Intanto aveva abbozzato ed aveva raccontato a Zuna solo quello che la padrona già sapeva, e ora che aveva ripreso un certo controllo di se stessa si sentiva più sicura anche se sempre estremamente preoccupata. Zuna era invece ...