1. Nuove avventure per Monica


    Data: 22/02/2019, Categorie: Etero Autore: iset60, Fonte: RaccontiMilu

    ... venne verso di me: ero seduta e quasistavo per prendere la tazzina del caff&egrave in mano, che lei curvandosi verso di me,mi disse: "mi scusi, lei &egrave per caso Monica Piacentini?" E io le risposi: "sì, mi chiamoMonica Piacentini. Perch&egrave me lo chiede? Chi &egrave che vuole saperlo?E come maiconosce il mio nome e cognome?" E lei: "mi chiamo Roberta V. e sono la nuovasegreteria del Dott. Giovanni P. e conosco il suo nome perch&egrave lei, anni fa, sidiede da fare per il concorrente del mio attuale capo. Vede spulciando nellevecchie carte che la precedente segretaria del dottore aveva archiviato, cisono i nomi dei più fedeli e attivi concorrenti e dei suoi collaboratori eraccoglitori di voti. Lei io l'ho vista due settimane fa che parlava con Francaal bar del porto e che l'ha chiamata per nome e poi l'ha abbracciata...siricorda? Poi ho fatto due più due quando ho visto le carte e l'ho rivista oggi.Il mio capo, quando gli ho riferito la cosa, mi ha detto che "ci vorrebberopersone come lei, per creare quell'elettorato necessario per riuscire" e haaggiunto che farebbe qualsiasi cosa per avere una persona come lei". Io lesorrisi e le dissi : " E allora?" E lei: "Quando gli ho detto che lei era quilui mi ha detto di chiederle se vuole venire al nostro tavolo o se &egrave possibileche lei venga a trovarci nei nostri uffici". La guardai di nuovo, era una donnagiovane e sembrava decisa: china su di me la sua camicia gialla, leggermentepiù sbottonata del consueto come si ...
    ... addice a chi deve attirare l'attenzionedell'interlocutore e ,nello stesso tempo, distrarlo, lasciava intravederequello che doveva essere ,per una 40 enne un bel seno pieno e accogliente, iltutto accompagnato da un buon profumo, credo, di Dior. Mi ripresi e appoggiandola tazzina nel piattino, le dissi: "se mi dà l'indirizzo potrei venire da voi,diciamo anche oggi, dopopranzo o in pausa pranzo. Vi va bene? " Presi dalla miaborsa un mio biglietto da visita, ormai senza loghi di aziende ma solo con ilmio nome e numero di cellulare, senza indirizzo alcuno, e aggiunsi: "se ci sonocontroindicazioni, Roberta, mi chiami , sennò alle due sarò da voi...l'indirizzo &egrave..." E Roberta mi disse " via Garibaldi 158 : quando &egrave lì le diròcosa deve fare. Buona giornata e grazie, anche da parte del dottore " cheevidentemente aveva seguito il discorso e ,voltandosi, mi salutò con un gestodella mano e un sorriso, che ricambiai con un gesto della testa. Finito disorseggiare il caff&egrave mi alzai e andai alla cassa a pagare, ma la cassiera midisse che "&egrave tutto a posto, &egrave già stato pagato" e mi consegnò una copia di queiquotidiani free che invadono la penisola ; io lo presi, ringrazia e salutai.Uscita in strada non potei fare a meno di osservare Roberta e il suo capo cheparlottavano, con lei china su di lui quasi a rafforzare le parole che glidiceva: pochi passi e potei invece osservare la mia figura riflessa chemostrava una donna, forse ancora piacente, pienotta ma non più di ...