L'auto in panne.
Data: 23/02/2019,
Categorie:
Incesti
Etero
Autore: Guzzon59
... Presi il cellulare per chiamarlo. Ma in quella zona non c'era campo. Forse papà si era allontanato proprio per quel motivo, per trovare un punto nel quale era possibile agganciare un ripetitore.Mi venne una gran voglia di telefonare a Marco, la nuova conquista. Volevo sentire la sua voce. Forse se mi fossi spostata di alcuni metri avrei agganciato un ripetitore. Decisi di andare verso sinistra.Per fortuna era una bella giornata di sole. Il cielo era completamente terso e di un azzurro intenso. Camminai per un bel tratto di strada. Con il cellulare tenuto verso l'alto, controllando il display per verificare se qualche ripetitore si fosse degnato di interessarsi a me.Mentre giravo in aria il cellulare gli occhi vennero colpiti da un fascio di luce. Un riflesso che partiva dall�interno dei pomi. Forse era il cellulare di papà. Così mi diressi in quella direzione. Oltrepassai con difficoltà almeno dieci filare di alberi, quando finalmente trovai la fonte del riverbero di luce.Era il parabrezza di un trattore, fermo con il motore acceso, senza conducente, al quale era attaccato un atomizzatore di acqua, in funzione. Le goccioline d'acqua mi investivano spinte dal vento. Dovetti allontanarmi subito per evitare di impregnare i vestiti.Fu in quell'istante che sentii un lamento. Un lieve suono cacofonico, che si ripeteva con un ritmo costante, interrotto ogni tanto da un gridolino acuto.�Mmmmmmmmm aaaaaaaaaaaaaaa mmmmmmmm aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaLa voce era di una donna. Non mi ...
... sembrava che fosse un lamento di sofferenza.Nel collegio condividevo la camera con una amica di Milano, per certi aspetti eravamo molto simili. Come dice il proverbio Dio li fa e poi li accoppia. Così la notte capitava di ospitare qualche ragazzo. Prendere sonno in quelle circostanza era una impresa ardua. Per cui, imbacuccata nel piumone, uscivo sul balcone e ci restavo fino a quando non avevano finito.In quei momenti era difficile non sentire i lamenti della mia amica, molto simili a quelli che stavo udendo proprio in quello istante. Quindi immaginavo nitidamente di che tipo fosse l�origine di quel canto.Si dice che la curiosità è donna, la mia divenne morbosa. Il pensiero associò quel momento ai tanti film porno che avevo visionato con la mia amica. Soprattutto quelli ambientati in campagna, che erano i miei preferiti.Dopo un centinaio di metri li vidi. Uno spettacolo impressionante, molto eccitante. La cosa che mi colpì subito era la differenza di età che si notava tra l'uomo e la donna. Lui aveva capelli bianchi, un fisico robusto e un grosso ventre, senza ombra di dubbio vicino alla sessantina. Mentre lei era giovanissima, forse aveva la mia stessa età, con un corpo snello e un seno appena accennato. I capelli lunghi e biondi, oscillavano come onde.Il vecchio porco se la stava scopando a pecorina. Dalla mia posizione era possibile vedere ogni particolare. Lui la teneva dai fianchi, mentre il suo enorme cazzo scuro scompariva con insistenza tra i glutei candidi come la neve. ...