1. Ossessione


    Data: 24/02/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: LupoPervertito

    Quella sera di giugno Sergio prese la metropolitana alla solita fermata. Era molto tardi e la carrozza era deserta. Sergio, universitario di 25 anni, non vedeva l�ora di arrivare a casa per farsi una bella dormita� e magari, prima di quello, una bella sega davanti a un porno.Stava già pregustandosi la sua sega quando, alla fermata successiva, entrarono due persone. L�uomo era grande e grosso, barbuto. Sembrava un motociclista, uno da Harley. Aveva la camicia aperta sul petto da cui spuntavano peli copiosi.Lei era molto più esile, tanto da esserne completamente nascosta. Quando si sedettero, proprio di fronte a Sergio, egli ebbe modo di vederla bene. Era molto bassa, probabilmente non più di 1 metro e 55, aveva i capelli neri, dritti a caschetto e piercing alle orecchie, al naso e al labbro inferiore. Anche sulla lingua, come notò Sergio poco dopo. Le labbra splendevano di color nero.Sergio, ipnotizzato, radiografò la ragazza ammirandone i bei seni raccolti sotto una maglietta raffigurante un gruppo metal, poi passò alla gonna cortissima da cui uscivano calze a rete strappate in due o tre punti, che si infilavano a loro volta in un paio di stivali neri e borchiati.Ci volle tutto il suo autocontrollo per dissimulare il suo interesse, ma fu tardivo perché la ragazza lo guardava già con un sorrisetto ironico. Anche il grosso compagno, però, ora guardava Sergio che sperò di non essersi messo nei guai.In fondo aveva solo guardato.Ma il barbuto la pensava così? Sergio valutò di ...
    ... scendere. Poi lei disse qualcosa all�orecchio del partner che, per tutta risposta, la guardò e le infilò la lingua in bocca. Sergio li guardò baciarsi, senza distogliere lo sguardo, non ci riusciva.Guardò il corpo piccolo e spettacolare di lei che si muoveva lento, poi passò all�altro e si accorse immediatamente dell�erezione. La mano di lei ci si posò sopra. Smisero di baciarsi e lei slacciò i bottoni dei jeans del compagno, tirandone fuori un cazzo grande, duro e nodoso.Sergio tirò fuori tutta la sua anima di guardone sottomesso, respirò a fatica e guardò fisso il suo spettacolo porno personale. La ragazza si chinò ed iniziò subito a succhiare. Fu un pompino appassionato, il cazzo del barbuto fu succhiato, baciato, leccato con avidità. Ogni movimento delle labbra di lei faceva sospirare il partner, ogni massaggio con la lingua, usata con esperienza, lo faceva grugnire ed agitare, e tutta quella saliva che scendeva lungo l�asta faceva letteralmente impazzire Sergio.Il cazzo di Sergio, imprigionato nei pantaloni, era duro come il marmo.Il pompino durò alcuni minuti, Sergio ansimava e guardava ad occhi sbarrati. Ammirò la resistenza del barbuto, e pensò che al suo posto sarebbe capitolato ben prima. La ragazza si piantò il cazzo praticamente in gola, poi lo fece uscire lentamente e lo lavorò di lingua, la saliva iniziava a colare giù dalle palle.Finalmente il barbuto cedette. Urlò e le venne in bocca. Sbatt&egrave le mani dietro la nuca e irrigidì le gambe, grugnì selvaggiamente, ...
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