1. Mary la troia: una calda giornata estiva


    Data: 24/02/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: durex

    L�estate &egrave sempre caratterizzata da un�opprimente afa. Sono considerate normali le giornate in cui la colonnina di mercurio raggiunge i quaranta gradi ed il tasso di umidità &egrave talmente alto che il calore percepito dal corpo umano &egrave ben superiore a ciò che viene indicato dai rilevatori meteorologici.Quel caldo pomeriggio di fine luglio Mary si trovava in una strada adiacente la Litoranea Salentina. Dalla villetta di una sua amica doveva raggiungere la fermata dell�autobus.Sebbene il tragitto non fosse lungo, il caldo ed il sudore fecero apparire quel breve tratto di strada un�irta montagna da scalare. A nulla servì il comodo e fresco abbigliamento che indossava: un vestito bianco molto corto, anche se stretto ed elasticizzato, copriva la sua nudità priva di abbigliamento intimo. Un paio di sandali con la zeppa, anche se alta, appariva abbastanza comoda.La donna iniziò la marcia.Dopo dieci passi era già sudata, ma vedeva vicino l�incrocio che poi avrebbe portato sulla strada principale.Ad un tratto si spaventò. Cinque uomini, tutti di colore, le si avvicinarono minacciosi. Forse la fame di sesso, forse la sua sensualità, avevano attirato il branco verso di lei.La circondarono e Mary cominciò a tremare. Provò a gridare, ma le parole le rimasero bloccate in gola.Ad un tratto intravide la propria salvezza; una stradina laterale iniziava pochi metri più avanti. La imboccò senza badare al segnale che indicava come la strada fosse senza uscita.I maschi la seguirono ...
    ... capendo che Mary si era andata ad infilare in un vicolo cieco. Infatti da lì a qualche decina di metri arrivò dinanzi ad un alto muro che delimitava la fine della strada.Le cadde il mondo addosso. Il muro era altissimo. Avanzò sperando in un miracolo. Arrivò in adiacenza del muro, si girò e vi appoggiò la schiena.I cinque si avvicinarono sino ad arrivare a pochissimi metri da lei. Mary con un inutile gesto, si levò gli occhiali da sole e cercò di cacciarli. Non servì a nulla.Quello che sembrava il capo del branco si avvicinò alla donna. Mary rimase impietrita. L�uomo non disse una parola, le sollevò il vestito e le accarezzò le cosce.Mary era rigida per lo spavento, ma istintivamente, invece di chiuderle, aprì le gambe ed il nero ne approfittò. Si inginocchiò e le leccò la passera.Mary sgranò gli occhi. Quelle leccate la stavano eccitando; si piegò sulle ginocchia favorendo l�opera.Persa ogni inibizione ed ogni paura, con entrambe le mani allargò le labbra della figa, cercando più da vicino il contatto con la bocca dell�uomo.Il maschio riusciva a racchiudere la vulva ed il clitoride, facendo letteralmente impazzire di eccitazione la donna.Gli altri quattro uomini si avvicinarono alla loro preda. Uno di loro si avvicinò alla coppia, volendo la propria dose. Mary si staccò dal muro, sollevò lo stretto abito sino a scoprire le proprie intimità. Con le gambe aperte, porse al nuovo arrivato il proprio culo. Il secondo cominciò a leccarla da dietro e la donna sentiva le due lingue ...
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