1. A casa dei miei suoceri


    Data: 24/02/2019, Categorie: Incesti Autore: rococo

    1.Convivo da quasi 10 anni con Mariella. Non siamo sposati, ma è come se lo fossimo a tutti gli effetti, e tutti, parenti compresi, ci considerano come marito e moglie. Noi viviamo a Milano, esattamente a S. Donato Milanese, e almeno finora non abbiamo avuto figli; la famiglia di lei vive invece in un piccolo paese della provincia di Novara, quasi in montagna, in un casale che suo padre ha comprato per 4 soldi quando era ancora un rudere cadente ed ha ristrutturato completamente ricavandoci una tavernetta per le cene con gli amici, un magazzino e un grande appartamento, capace di ospitare anche le famiglie delle tre figlie.Al casale, difatti, usiamo trascorrere tutti insieme un po� delle vacanze estive e, comunque, le feste natalizie. E, proprio tra Natale e Capodanno dell�anno scorso, è accaduto che �.Le due sorelle di Mariella e le rispettive famigliole si erano alloggiate al primo piano, occupando ciascuna due stanze (una per la coppia, un�altra per i bambini). Io e Mariella ci eravamo invece sistemati al piano superiore, immediatamente prima della camera dei suoi genitori. In fondo al corridoio c�era il bagno, ma per andarci dovevamo necessariamente passare davanti alla camera dei miei suoceri.Le serate festive scorrevano fra abbondanti cene (mia suocera cucina divinamente�), vino e risate con parenti e nipoti. E quando i ragazzi andavano a nanna, restavamo noi adulti a chiacchierare e a cazzeggiare davanti al camino, scambiandoci battute maliziose e, in particolare con ...
    ... una delle mie cognate, Betty, occhiate malandrine.Una notte, esattamente quella del 28 dicembre, io e Mariella ci eravamo già ritirati nella nostra stanza. Di sotto la Betty mi aveva fatto arrapare strusciando più di una volta il suo bel culo contro la mia patta e mi aveva lasciato addosso una voglia fottuta di scopare. Appena a letto aggredii Mariella, volevo sfogare con lei quell�arrapamento, fremevo, la palpavo tutta; ma lei resisteva, non si sentiva tranquilla e libera di dare sfogo alla sua porcaggine, temeva che i suoi potessero sentirci. Ero un po� contrariato, con il cazzo duro e le palle piene di sborra, ma a malincuore dovetti rinunciare.Mi addormentai, ma dopo un paio d�ore mi svegliai nel bel mezzo di un sogno erotico. Non ricordo nemmeno chi stessi scopando nel sogno, sta di fatto che mi svegliai con una voglia di fica enorme e con una erezione spaventosa. Mariella dormiva della grossa, guardai l�orologio digitale sul comodino, segnava le 2.10. Rimasi un po� a letto a massaggiarmi il pisello in piena erezione, non ce la facevo più, ma, non potendo masturbarmi a letto per non disturbare la mia compagna, pensai di andare in bagno a segarmi in tranquillità. Speravo tanto che una sega liberatoria sarebbe servita a farmi riaddormentare sereno ed a placare un po� le mie voglie insoddisfatte.Mi alzai e in punta di piedi mi diressi verso il bagno. Ma, passando dinanzi alla camera dei miei suoceri, percepii distintamente un cigolio ritmico ed un respiro affannoso, come di ...
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