1. A casa dei miei suoceri


    Data: 24/02/2019, Categorie: Incesti Autore: rococo

    ... rifugiarmi nel bagno senza pensare a niente altro che a non essere beccato. Richiusi la porta alle mie spalle e rimasi qualche secondo davanti allo specchio del lavabo, con il cazzo che esplodeva nei pantaloni e il pensiero fisso ancora a ciò che avevo appena visto. Tirai fuori l�uccello dal pigiama, era duro come non mai, ero certo che sarebbero bastati due colpi e sarei venuto in una sborrata colossale. Ero lì che mi perdevo in questi pensieri quando improvvisamente la porta si aprì. Nella fretta avevo dimenticato di chiuderla a chiave.Mi si gelò il sangue, ero imbarazzatissimo, volevo sprofondare, quando mia suocera mi si parò davanti. Era completamente nuda, si teneva una mano sulla fica, forse per contenere i liquidi che ancora stava perdendo. Restò immobile anche lei per qualche secondo, evidentemente era altrettanto imbarazzata. La scena era surreale: io ero davanti allo specchio col pigiama alle caviglie e il cazzo nelle mani, duro allo spasimo; lei era davanti a me, nuda e gocciolante sborra e umori dalla fica.Ci guardammo per qualche secondo senza parlare, poi lei richiuse la porta alle sue spalle, a chiave. Fissando il mio cazzo venne verso di me, aveva capito al volo che avevo visto e sentito tutto. Tolse la mano che copriva la fica e così potei ammirare la sua passera non più giovane, ma ancora ben tenuta. Le grandi labbra erano gonfie ed arrossate, reduci dalla cavalcata col marito. Un rivolo di sborra misto ad umori colava lentamente, i suoi peli neri erano ...
    ... imbrattati dello sperma del marito.A differenza di Mariella, sua figlia, Adriana non si depilava la passera. Le sue tette, che avevo sempre visto coperte dai vestiti, erano grosse ma soprattutto incredibilmente sode e dure, nonostante fosse vicina ai 60 anni, sembravano davvero quelle di una donna molto più giovane. Non avevano nessun segno dell�età, i capezzoli erano larghi e scuri, mentre le punte si ergevano dritte come due chiodi. Mi trovai a considerare che erano addirittura meglio di quelle di sua figlia!Senza parlare, lei mi si avvicinò verso di me, che ero immobile ed imbarazzatissimo. Posò sul mio cazzo inturgidito la sua mano ancora appiccicosa dei suoi umori. Iniziò ad accarezzarmi l�uccello, guardandomi in modo materno, come per rassicurarmi. Cominciò a segarmi guardandomi negli occhi e sorridendo. Ero strabiliato ed inebriato. Poi, con una naturalezza ineffabile, ad un tratto si inginocchiò. Da donna esperta quale era si era accorta che ero lì lì per venire, così, senza fiatare, spalancò la bocca e inghiottì il mio cazzo fra le sue labbra.Se il paradiso esiste, era lì in quel bagnetto. Chiusi gli occhi e mi sciolsi nella sua bocca. Mentre stavo per eiaculare, cercai di toglierlo dalla sua bocca, non sapevo se lo aveva mai fatto, se le piaceva oppure no; ma lei mi afferrò per le natiche, mi attrasse verso di lei e, tenendomi il cazzo ben saldo fra le labbra, mi fece sborrare. Venni copiosamente come non mai, il mio sperma sembrava non finire mai, lo vedevo colare dai ...
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