1. Matilde 02-08 - debra e lo specchio


    Data: 25/02/2019, Categorie: Etero Autore: Alex46, Fonte: Annunci69

    Dopo la benefica mazzata ricevuta con queste missive (scripta manent), Michele e io decidiamo di scrivere una lettera a Debra. Scrivere è importante, di questi tempi si scrive sempre meno. Ne farà quello che vorrà, però intanto potrà sapere quanto intensamente la pensiamo. Ciascuno per conto nostro buttiamo giù una trama di quello che vorremmo scriverle, poi una sera, a quattro mani, la scriviamo definitivamente.
    
    Abbiamo deciso assieme di scegliere la forma della fantasia, senza rifarci in nessun punto a qualcosa di condiviso in passato.
    
    «Debra si guarda allo specchio. Si esamina un po’ da destra, un po' da sinistra, protendendo il volto verso la superficie, quasi da appannarla con l’alito. Osserva seccata un’imperfezione vicino al labbro. Una piccola zona secca da ammorbidire con la crema. Ne prende un po’ e si spalma con il dito, poi inavvertitamente fa un movimento con le labbra e il sapore della crema le arriva amarognolo in bocca.
    
    Si passa la matita verde sul bordo inferiore dell’occhio, la dove nascono le ciglia; poi è la volta di quella nera, per tracciare una sottile linea sulla palpebra. Su questa distribuisce la polvere impalpabile dell’'ombretto verde oro.
    
    Dopo un controllo sui risultati, passa sulle ciglia il rimmel nero.
    
    Alla fine si fa i complimenti da sola, per la scelta dei colori e per l’esecuzione del trucco.
    
    Ma non è finita, adesso il rossetto. È indecisa su quello marrone, quello che contrasta maggiormente, oppure il rosso: ma alla fine ...
    ... preferisce il semplice lucidalabbra. Ora è perfetta, la forma imbronciata delle labbra risalta umida e luccicosa: e se dovesse sorridere, ecco i denti a farla da padroni.
    
    Si toglie il fermacapelli che fino ad allora l’avevano aiutata a trattenerli, poi scuote la chioma con la testa appena rovesciata all’indietro: con due colpi di spazzola la capigliatura è pronta e può ricascare sulla pelle nuda delle spalle.
    
    Di nuovo si guarda allo specchio, prova varie espressioni, quelle che sa essere le più ricorrenti, meraviglia, rabbia, curiosità. Osservando le sue espressioni coglie particolari sempre nuovi del suo viso, proprio come dovrebbe fare un uomo innamorato: scoprire ogni giorno una novità nella bellezza della propria donna.
    
    Si allontana di qualche passo dal grande specchio.
    
    È nuda, l’essere vestita solo di reggicalze, calze e scarpe la emoziona. La collanina di corallo le cade verso l’incavo dei seni. Controlla la simmetria dei radi peli del pube. Ha lasciato solo una piccola striscia centrale, eliminando quelli ai lati.
    
    La vagina deve essere una figa senza smettere d’essere vagina. Molto erotico. Lo sguardo risale lento lungo il ventre piatto, il seno non grande ma sodo, i capezzoli circondati da un ombra rosa.
    
    Debra si bagna un dito di saliva e con quello li carezza leggermente fino a farli indurire. Così sono davvero in fuori, ora le tette sono tali senza smettere d’essere seno. Non male.
    
    Ora torce un po’ il busto per guardarsi il sedere. Che è alto, ...
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