Le mie esperienze feticiste e non solo...
Data: 25/02/2019,
Categorie:
Feticismo
Gay / Bisex
Masturbazione
Autore: chif2010, Fonte: xHamster
... nel toccarmi il membro da fuori i pantaloni, guardandole le cosce, le gambe, le scarpe…sborrai così tanto che dovetti andare a pulirmi in bagno.In banca conobbi anche Marta una ragazza della mia età che sostituiva un’impiegata in maternità, le parlavo quando ci incrociavamo alla macchinetta del caffè nella pausa di circa 10 minuti mattiniera o pomeridiana. In una di quelle occasioni mi invitò nella pausa pranzo a prendere un caffè a casa sua, i suoi genitori erano al mare. Suonai il campanello, entrai, mi fece sedere sul divano, accese lo stereo e preparò il caffè, la musica era quella degli Style Council, lenta, sdolcinata.La guardavo con molta attenzione mentre preparava il caffè, era di schiena, potevo ammirare le sue belle gambe e il culetto che il vestito le fasciava, la cosa che mi eccitava di più erano i collant che indossava color carne.Pronto il caffè me lo portò e si sedette vicino a me sul divano, posammo le tazzine dopo aver bevuto e mi chiese se mi piaceva quella musica, gli rispondetti di sì. Sedendosi sul divano, naturalmente la gonna le salì un po' in alto, lasciando ammirare una parte della coscia, mi stavo eccitando terribilmente, sentivo il cazzo ingrossarsi enormemente nei jeans. Capì che questa situazione le piaceva, mi feci forza, e mi avvicinai con la bocca alla sua, cercando un bacio o una bella slinguata e nel frattempo le posai la mano un po' sulla gonna un po' sulla coscia fasciata dal nylon...mmmmm...la sua lingua nella mia bocca roteava a ritmo ...
... vertiginoso...poco dopo la mia mano andò sotto la gonna, mi avvicinai sempre di più alla zona vaginale e da sopra il collant e le mutandine iniziai a toccarla...dopo pochissimi minuti...stringendo la mia mano in mezzo alle cosce...ansimò a s**tti diverse volte...insomma ebbe un orgasmo da favola. Si fece tardi e dovemmo tornare al lavoro, ricordo che le dissi...”io inizio ad andare, così trovo parcheggio più facilmente, ci vediamo al lavoro, ciao”.Mentre scesi a piedi per le scale, all'altezza di un pianerottolo, mi sbottonai, presi il cazzo in mano e nel giro di pochi secondi feci una sborrata galattica, contro il muro della scala.Ci vedemmo diverse volte, ma voglio raccontare, quando un giorno, andammo a giocare a tennis, era molto brava, dopo la doccia, entrati in macchina per accompagnarla a casa, mi disse “mi è piaciuto molto come mi hai toccata l'altro giorno, adesso voglio premiarti anche io”...come prima cosa mi fece fare una bellissima limonata, nel frattempo, toccandomi da fuori i pantaloni, quando sentì che il mio uccello non poteva stare più in gabbia, l'ho tirò fuori e iniziò a segarlo, ad un certo punto scese con la testa e con la lingua mi leccò come se fosse un gelato, ogni colpo di lingua era uno s**tto di piacere, muoveva con la mano e leccava con la lingua...insomma mi fece venire letteralmente a colpi di lingua... qualche schizzo le andò sulle labbra e in bocca…fu un indimenticabile pompino.Parte QuintaCon alcuni amici, andai ad una festa di carnevale, ...