1. Le mie esperienze feticiste e non solo...


    Data: 25/02/2019, Categorie: Feticismo Gay / Bisex Masturbazione Autore: chif2010, Fonte: xHamster

    ... volessi provare a infilargli il pisello dentro il buco del culo. Gli dissi di si, solo se si fosse indossato una mutanda della mamma, ne scelse una bianca trasparente e se la indossò. Il buco del culo era molto piccolo e non avendo avuto precedenti esperienze, con il mio cazzetto da giovane, quindi non ancora del tutto sviluppato come quello di un adulto, ma molto duro, spostando da un lato le mutandine, provai ad infilarlo pian piano. Era incredibilmente eccitante sentire il buco del culo con la cappella del pisello, quando iniziai a sentire le pareti dell'ano, mi vennero i brividi fino alla punta dei piedi. Quando il cazzo fu completamente dentro ci girammo da un lato, iniziai a muovermi freneticamente, sentivo già i primi s**tti di piacere, buttai un occhio al suo cazzo che era durissimo, non feci in tempo a guardarlo, che iniziò a fare dei filini di sperma, stava praticamente venendo senza toccarsi, eccitato dal sentirmi dentro al suo culo. Quella volta avevo scelto delle calze di nylon velatissime color grigio chiaro e una delle due la infilai sul suo pisello, poco dopo averlo visto venire dentro, glielo presi in mano e scappellandolo piano piano con la calza fradicia, lo feci godere fino in fondo.Quella scena, mi portò dopo pochi secondi a venire nel culo di Davide con un'intensità favolosa. Dopo essermi sfogato per quasi tutta l’estate, iniziai a capire che era l’ora di giocare con una figa. Piano piano non ci frequentammo più.Non molto lontano da casa mia, c’era una ...
    ... merceria dove mia madre, andava a comprare. Entrai diverse volte con lei e vi devo confessare che ero eccitatissimo a vedere mia madre comprare calze, ecc. e a vedere l’intimo esposto nel negozio, da ogni parte che mi girassi c’erano capi interessanti, sognai di trovarmi all’interno del negozio di sera e man mano aprire tutte quelle s**tole e scoprire il favoloso contenuto. Questa merceria, aveva all’angolo del negozio, una vetrinetta formata da montanti in alluminio e da un vetro antisfondamento. Erano sempre esposti collant, mutandine, guepiere, ecc. Un giorno passando li, scoprì che un camion facendo retromarcia, aveva in pieno colpito la vetrinetta, accartocciandola da un lato, e lesionando tutti i vetri delle pareti, ma senza infrangerli. Il contenuto era ancora tutto nella vetrinetta. Il mio occhio andò immediatamente a cadere alla base e vedendo che era formato da un semplice piano in legno foderato, pensai di ritornare e fare un bel bottino. Tornai di sera sul tardi, infilando il braccio, da sotto il piano in legno rotto in un angolo presi tutto quello che mi interessava. Mi portai a casa una gupiere bianca a fiori da sballo, calze da reggicalze in sete, di varie taglie e colori, collants di vari colori e denari, insomma tutte marche di alta categoria.In estate con i miei si andava in un paesino dell’entroterra in puglia a trovare mia nonna, mamma paterna e ci si soggiornava per circa un mese. Andavamo in treno con al seguito l'auto. Un anno nel viaggio di andata, gli ...
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