1. La meglio gioventu' 5


    Data: 26/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Quandohai17anni

    ... chiesi a Francesco il permesso di spogliarmi, accettò mi diede una T-shirt simile alla sua, che subito indossai imitando il suo look.
    
    Francesco era abbastanza triste, accese la tv per nascondere le lacrime, ma non bastò… lo ferrai dal collo e lo strinsi forte a me dandogli qualche attimo di sollievo, ma qualcosa turbò il momento… il suo profumo mi ricordava quello di Danilo, e in pochissimo il mio cazzo iniziò a premere nelle mutande… ero imbarazzato, ma quando l’eccitazione sale, non c’è ma che tenga.
    
    Ora serviva decidere se provarci o lasciare perdere. Rovinare un’amicizia o godersi l’istante.
    
    Pensieri e preoccupazioni mi giravano in testa come un vortice… iniziai ad accarezzargli il volto, aveva un pelle liscia, senza nemmeno un accenno di barbetta o peluria… poi sempre con le mani gli asciugai le lacrime, e con le dita ancora umide gliele passai sulle labbra un po’ carnose. Francesco non si scomponeva più di tanto, feci un sospiro e mi lanciai all’azione. Infondo era l’unico modo di trovare un cazzo per sfogarmi.
    
    Lo afferro dal mento e guardandolo negli occhi lo bacia delicatamente sulla guancia, per poi scendere piano piano verso le sue labbra, che furono ben liete di accogliere un mio bacio. Francesco non indugiò per niente aprì leggermente la sua bocca per far passare la mia e la sua lingua che si avvolsero in un caldo abbraccio. Sembravamo due innamorati. Mentre le nostre lingue si contorcevano, iniziai a muovere le mie mani sul corpo di Francesco, ...
    ... cercando di raggiungere il prima possibile il suo cazzo. Ero curioso di sapere cosa nascondessero le sue mutande, dato che ogni volta che ne aveva l’occasione lodava il suo cazzo, definendolo spropositato. Raggiunto l’obiettivo fiondo la mano all’interno delle mutande, il cazzo di Francesco premeva, era duro e voglioso, tutto scappellato e pronto all’uso. Senza perdermi d’animo lo afferro facendolo uscire dalle mutande dandomi la possibilità di ammirarlo. 19 cm, un cazzo perfetto, con le sue tonalità di rosa che lo rendevano magnifico, la sua cappella era molto larga, intorno all’asta premevano alcuni capillari sanguigni che davano l’idea di quanto fosse pronto ad essere cavalcato.
    
    Mi staccai dalla bocca di Francesco e mi diressi verso il suo cazzo, il suo profumo era buonissimo, lo annusai per bene e tenendolo in pugno ingoiai la sua cappella dentro la mia bocca… presi ora a succhiare e aiutandomi con la mano lo massaggiavo prima verso l’alto e poi verso il basso, aumentando pian piano il ritmo della sega. Francesco ora era felice… mi afferrò dalla nuca e mi spingeva verso il suo cazzo costringendomi a inghiottirlo poco alla volta sempre di più. Francesco gemeva, ma il suo ansimare aumentò quando decisi di utilizzare la lingua tutta intorno alla cappella. Eravamo molto eccitati entrambi. Francesco aveva le gote rosse, era pronto ad esplodere. Allora aumentai il ritmo della sega e succhiando il suo cazzo che ormai toccava le mie tonsille… lo estraessi per un attimo dalla mia ...