Due ragazzine in cerca d'autore
Data: 01/03/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Dominazione / BDSM
Trans
Autore: Regenesis, Fonte: RaccontiMilu
... Continuai a spingere. Claretta cominciò a tremare tutta, gli occhi sbarrati, il seno abbondante che ballonzolava, sempre quell'urlo muto. Sentivo il suo culetto vibrare mentre spingevo sempre più a fondo, il mio cazzo un tronco di carne nel suo intestino. Martina, che era rimasta in posizione fetale... Ma infilandosi due dita nel culo, si rialzò. Si mise a cavallo della sorella e, senza togliersi le dita dal buco, le infilò il minuscolo cazzettino nella bocca spalancata. Feci in tempo a vedere che era duro, ma sempre minuscolo. Claretta cominciò a succhiare. Io arrivai in fondo. La sentivo stringermi e vibrare, sentivo il suo calore attorno all'uccello. Cominciai a muovermi. Era strettissima, mi sentivo stringere, provavo quasi dolore. Poi mi mossi un po' più in fretta, sentii che scorrevo più facilmente, godevo come un pazzo a sentire quello stretto budello che mi strizzava il cazzo mentre io spingevo a fondo. Claretta emetteva piccoli gemiti mentre succhiava il cazzo alla sorella. Allungai la mano, scostai la mano di Martina e infilai due dita nel suo culetto caldo. Martina fremette tutta. Spinsi nel culo di sua sorella, lei succhiò ancora più forte. Sentii tutti e due i culi fremere, uno col cazzo, l'altro con le dita. Mi venne un'idea. Uscii da quel culo stretto e voluttuoso. C'era un po' di sangue che imbrattava le chiappe di Claretta. Tirai a me Martina e tastai la consistenza del suo cazzettino. Minuscolo, ma durissimo. Si poteva fare. Lo feci accomodare tra le cosce ...
... della sorella. Si voltò a guardarmi, incuriosita più che impaurita. Guidai il suo cazzetto nella fica della sorella. Era fradicia. Martina cominciò a muoversi, dentro e fuori. Claretta aveva ripreso a mugolare, adesso non rideva più, ma godeva con piccoli gemiti. Appoggiai il cazzo al buchino di Martina, spinsi, e fui di nuovo dentro di lei. Cominciai a muovermi lentamente e decisamente, poi le sparai un colpo di reni poderoso nel culo. Sentii il buchino che si contraeva. Claretta diede un piccolo urlo. La feci di nuovo. E di nuovo. Ogni colpo che davo, oltre ad aprire ancora di più il culo di Martina, che ormai doveva assomigliare ad una voragine, si ripercuoteva nel suo cazzetto saldamente piantato nella fica della sorella, facendola sobbalzare e godere. Proseguimmo un po' con quel trenino, con me nella parte della locomotiva. A un certo punto Claretta cominciò a tirare fuori dei piccoli urletti, tremava di nuovo. Sentii il culetto di Martina tremare all'unisono, massaggiandomi il cazzo in maniera sublime. Claretta venne lanciando piccoli urli e artigliando la schiena della sorella. Martina venne nella fica della sorella, inondandogliela. Io venni nel culo di Martina. Dapprima lentamente e poi come una cascata le riempii il sedere di sperma bollente. Non potevo credere a quanto ne stessi buttando fuori. Uscii dal culo della ragazzina e lo misi in bocca alla sorella, che succhiò con avidità le ultime gocce di sperma che fuoriuscivano dalla cappella. Martina si rovesciò su un ...