1. Il treno


    Data: 01/03/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Neottolemo, Fonte: Annunci69

    Da quasi giovane studente (dico quasi perché alla fine qualche fuoricorso l’ho sprecato), mi stavo recando all’Università di Milano per sostenere una noiosa lezione di Diritto del lavoro (quando ancora c’era il lavoro).
    
    Quel giorno era voluta venire con me F.
    
    Avevamo avuto una storia ma era ormai finita solo che continuava a cercami e vediamo se ne indovinate il motivo…..
    
    Avevamo preso il diretto da Brescia quello delle 7.40, bypassando quello delle 7.30 sempre troppo pieno di pendolari e studenti.
    
    In coda al treno eravamo riusciti a trovare una carrozza con dentro un solo sig.re abbastanza attempato che leggeva il giornale.
    
    Era una giornata primaverile c’era il sole ma l’aria era ancora fredda, tanto che indossavo un cappottino leggero mentre F. un giubbotto semi piumino d’oca.
    
    F. poi portava un paio di calzoni non troppo pesanti ed un maglioncino con sotto unicamente il reggiseno…sotto i calzoni uno splendido tanga (mia grande passione), che si intravedeva ogni volta che si piegava troppo, dandomi degli spasmi diretti al cazzo.
    
    Era splendida, aveva (ed ha ancora come ho avuto modo di constatare) una terza piena, una pelle molto morbida…due labbra sottili ed invitanti…si era raccolta i capelli e lasciava scoperto il collo lungo e bianco…
    
    Il primo tratto fino a Treviglio mi divertivo a stuzzicarla…a baciarla ed a passarle le mani sul collo e la bocca…
    
    Le sfioravo piano le cosce ed incrociavo il suo piede col mio in modo da darle i brividi e far ...
    ... aumentare in lei l’eccitazione.
    
    I miei sinsigamenti avevano colto nel segno..le guance di F. erano piene di rossore ed il petto le si era leggermente gonfiato…i capezzoli erano diventati turgidi e le gambe dapprima ben incrociate si erano lasciate andare aprendosi leggermente.
    
    Tutto ciò non era rimasto inosservato al nostro accompagnatore il quale aveva un discreto bozzo sulla patta dei pantaloni ma continuava imperterrito a fare finta di leggere il giornale.
    
    Ad un tratto io e l’attempato sig.re ci scambiamo un gesto d’intesa…lui continua a far finta di leggere ma alza sempre più gli occhi dal “Giornale di Brescia”…io allora mi avvicino ad F. che ormai emetteva dei piccoli ansiti,segno che i miei baci e le mie attenzioni ai suoi piedi ed al suo collo avevano avuto effetto…
    
    La bacio all’orecchio e le dico di chiudere gli occhi e riposare…
    
    Quindi le infilo una mano sotto la maglietta a livello della pancia ed inizio ad massaggiare il suo ventre..
    
    Il dirimpettaio osserva sempre più interessato mentre la mia mano inizia a scivolare all’interno dei pantaloni di F.
    
    Grazie a Dio non c’era la moda attillata dei superstretti, e la mia mano scivolava con facilità sul tanga di F. che apriva piano piano le sue gambe…
    
    Il bozzo del nostro osservatore era tirato allo spasimo quasi credevo esplodesse…
    
    La mia mano continuava a muoversi sul clitoride della magnifica F. e lei col bacino seguiva il movimento del mio polso…sentivo aumentare l’umidità della vulva ormai un ...
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